Coronavirus rimane nell’aria, Meluzzi: “I grandi virologi lo scoprono ora, ma si sa dal 1500”

Vox
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Anche l’Oms ammette che il coronavirus può trasmettersi non solo attraverso goccioline ma anche attraverso l’aria.

La differenza tra goccioline ed aerosol sta nelle dimensioni delle sfere di saliva che trasportano il coronavirus. Una piccola differenza con grosse implicazioni nel contagio: le goccioline viaggiano 1-2 metri dalla persona che le emette e cadono subito a terra. L’aerosol resta sospeso in aria e può raggiungere distanze maggiori.

Una notizia per molti di noi nota da gennaio, cosa che ha fatto infuriare Meluzzi: “I grandi virologi – scrive su Twitter – scoprono ora che il virus viaggia in microparticelle attraverso l’aria! Lo aveva scoperto Gerolamo Fracastoro nel 1500. Le particelle contaminano i sistemi di areazione e condizionamento… lo dissi insultato e deriso già nel mese di febbraio! Anzi 28 gennaio…”.




Un pensiero su “Coronavirus rimane nell’aria, Meluzzi: “I grandi virologi lo scoprono ora, ma si sa dal 1500””

  1. I bambini pur essendo fragili come gli anziani sembrano essere i più risparmiati ci chiediamo il perché, a causa delle tonsilliti hanno spesso lo stafilococco aureo, chissà se contrasta il corona.

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