Boldrini vuole cambiare l’autocertificazione: “ci vuole il femminile”

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Nemmeno 13.155 morti le hanno aperto il cervello.

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Ieri l’ex presidente della Camera ha rilanciato l’iniziativa già sbeffeggiata nei giorni precedenti delle cerebrolesse di Non una di meno, sulla necessità inderogabile di modificare l’autocertificazione per gli spostamenti in modo “genderless”, eliminando la declinazione al maschile e sostituendola con degli asterischi.

Anzi, la Boldrini al posto degli asterischi vorrebbe la doppia declinazione o/a, maschile-femminile: “Ancora non scatta questo automatismo, c’è il genere maschile e quello femminile, ma io sono ottimista: ci si arriverà. Non costa nulla inserire una cosa come o/a, così da non far sentire nessuno escluso. Ma si fa ancora molta fatica a recepire questo semplice concetto”.

Un semplice concetto: trovati un lavoro vero.




9 pensieri su “Boldrini vuole cambiare l’autocertificazione: “ci vuole il femminile””

  1. la boldrini ha la natura di un serpente non è un essere umano, non posso guardarla è spaventosa occhi giali lingua biforcuta

I commenti sono chiusi.