Coronavirus, il medico accusa: “Strage di Stato: manca anche l’ossigeno”

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A Bergamo c’è il mercato nero delle bombole di ossigeno.

Mirko Tassinari, segretario dei medici di famiglia di Bergamo: “Una bombola di ossigeno dura in media 12-24 ore. Poi bisogna cambiarla, ma l’Asl non lo fa, così deve vedersela il paziente. È una caccia al tesoro, i parenti dopo 20 tentativi nelle farmacie magari la trovano. Noi suggeriamo di munirsi di un saturimetro”.

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“Io sono solo un medico di base e non un professorone, ma so che i numeri ufficiali non sono credibili. Si fanno tamponi solo ai ricoverati, ma qui stimiamo 100 mila positivi non censiti su 1 milione di abitanti”.

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I dati ufficiali che danno i contagiati in calo non lo convincono: “Calano perché non c’è più posto in ospedale. Talvolta non si ricovera più nemmeno con 85 di saturazione. Gestiamo a domicilio situazioni che due mesi fa avremmo ricoverato alla velocità della luce. Altrimenti non avremmo 1200 pazienti in ossigenoterapia domiciliare”. Infine la cruda situazione dei medici di base bergamaschi: “Su 600 medici di famiglia ce ne sono 145 ammalati, di cui 5 morti. Non avrei mai pensato di dover aggiornare una lista di colleghi morti. Mandati a morire sul lavoro. E’ una strage di Stato”.

Vox ha notizie, certe, di figli che vanno a caccia di bombole d’ossigeno in farmacie di paesini di montagna lombardi, dove l’epidemia non è arrivata in modo massiccio, per poi portarle ai genitori contagiati che non ce la fanno a respirare. Ecco come ci ha ridotto un governo che ha pensato e continua a pensare agli immigrati invece che alle cose serie.




7 pensieri su “Coronavirus, il medico accusa: “Strage di Stato: manca anche l’ossigeno””

  1. Mah, tra loro ne avranno parlato a lungo prima di realizzare il piano, quindi, in fondo… dicono il vero.

      1. Mi spiego meglio allora, a volte temo di essere prolissa ma la sintesi va a scapito della chiarezza del concetto, giustamente.
        Un piano architettato nei minimi particolari come far sparire prima le protezioni (alienate, donate o vendute non fa alcuna differenza) affinché si ammalassero più persone possibile ed anche i medici, così che nessuno potesse curare e morissero un numero sempre maggiore di persone, poi la volta dell’ossigeno, che non si trova e chi ha magari una silicosi perché da giovane ha lavorato la pietra ed il marmo e i polmoni pieni di polvere, si vede mancare la fornitura pur non essendo un covid. Una questione che si allarga a macchia d’olio.
        Vengo al nocciolo. Io vedo in tutto questo un piano ben architettato che sicuramente avrà avuto bisogno di essere pianificato in tutti i dettagli per lungo tempo, sono professionisti del crimine, si capisce che non è una cosa campata in aria in un fine settimana no?… i politici sono quelli soliti, certo.

  2. Allora comeai un Conte piace al 51 per cento degli italiani? E perché andiamo a cercarci quel filibustiere di Draghi, bel sorriso per i ricchi italiani???? Oggi è il tempo di cambiare uomini al comando che abbiano il coraggio di fare tagli anche dolorosi sulle élite economiche ormai parassiti dell’Italia.

    1. Guarda questo dato di cui parli del 51% non me lo bevo assolutamente. Ma dove lo hai preso? Ci può stare che un giornalista leccapiedi lo scriva su qualche trafiletto di una testata di terz’ordine, ma se fosse vero che bisogno avrebbero di negarci le urne?
      Avranno il 18% giusto per le sardine, centri sociali e qualche negro con la cittadinanza, roba di scarto via… i brogli elettorali nel nostro paese sono una realtà, comunque, gli scrutatori tutti comunisti non a caso.

I commenti sono chiusi.