UE indaga: “Aiuti russi in Italia sono campagna di disinformazione”

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Gli eurodeputati tedeschi del gruppo Verdi Europei-Alleanza Libera Europea hanno chiesto a Bruxelles di rispondere a quella che definiscono “campagna di disinformazione messa in atto dalla Russia sullo sfondo della crisi legata alla diffusione del Covid-19”.

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Stando a quanto dichiarato dai diretti interessati, gli aiuti inviati da Mosca all’Italia, sarebbero un chiaro esempio di propaganda volto a minare l’integrità dell’UE:

“Vorremmo porre alla vostra attenzione e chiedere di intervenire in maniera urgente alla luce della strumentalizzazione della crisi attuale da parte di Paesi con ambizioni geopolitiche ostili. Siamo seriamente preoccupati dalle campagne di propaganda e disinformazioni provenienti in particolar modo dalla Cina e dalla Russia. E’ chiaro per la maggior parte di noi che sia in atto uno sforzo per creare diffidenza nella popolazione e nei Paesi vicini nei confronti dell’Unione Europea, dei suoi valori democratici e delle sue istituzioni”, si legge in un’email diffusa dai deputati nella giornata di mercoledì.

Quindi siccome la UE non ci manda nemmeno una mascherina, se Putin ci manda milioni di mascherine e aiuti è propaganda. Fantastico. Semmai, la propaganda fatta per poi avere un favore da chiedere in cambio, è da parte della Cina che cerca di nascondere la propria responsabilità nell’epidemia. E anche da parte di chi vuole entrare nella Ue e ti manda 30 inutili medici per fare scena e poi avere la possibilità di avere un favore da chiederti.

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Come fonte i deputati hanno citato unicamente delle “scoperte recenti” che sarebbero state fatte dalla East StratCom, sottolineando che l’UE dovrebbe “continuare ad affidarsi alla loro esperienza di lunga data per smascherare miti legati alla propaganda e strategie di disinformazione” ed esprimendo preoccupazione circa il fatto che i “tentativi odierni mettono a serio rischio la nostra unità e stabilità nel lungo termine oltre che la possibilità di superare la crisi, le sue conseguenze e di affrontare insieme le sfide future”.

La petizione, a quanto si apprende, sarebbe stata firmata da diversi parlamentari europei, tra cui la francese Nathalie Loiseau del partito République en Marche di Emmanuel Macron.

Il 18 marzo il Servizio europeo per l’azione esterna ha pubblicato una serie di documenti, diffusi dai principali media del Vecchio Continente, denunciando la Russia di aver lanciato una imponente campagna di disinformazione ai danni dei Paesi occidentali atta ad aggravare ulteriormente la situazione legata alla diffusione del nuovo coronavirus.




3 pensieri su “UE indaga: “Aiuti russi in Italia sono campagna di disinformazione””

  1. Il super-Stato è al collasso per colpa delle sue debolezze intrinseche: non si è mai inteso come massimo denominatore degli interessi comuni delle singole nazioni europee, ma un sindacato continentale di quegli stessi apolidi che per secoli (con una sostanziale interruzione ’33-’45) hanno lucrato ai danni delle nazioni. Non poteva durare a lungo.

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