In pratica chi per mesi ha detto e scritto che il coronavirus era un’influenza e che non bisognava chiudere le frontiere ai cinesi minaccia quelli che avevano avvisato in tempo:
Effetti della reclusione in casa su @riotta, l’esperto nominato dalla Commissione Europea per la caccia alle #FakeNews. Quanto sta rosicando per i 14 aerei russi arrivati in Italia per portare aiuti concreti…
Tranquillo Gianni che gli italiani questa volta non dimenticheranno. https://t.co/BTD3LMu4sR— Francesca Totolo (@francescatotolo) March 29, 2020
Hanno perso il controllo dell’informazione. E’ questo che li rende così disperati da minacciare pubblicamente chi non condivide le loro bizzarre opinioni.
Non lo riprendete più, il controllo. E’ finita. Make a note of it, gay.
Tra l'altro non va dimenticato che Riotta è quell'esperto che neanche conosce l'art. 1 della Costituzione.
Neanche l'art.1. Che vergogna#Covid_19 #coronavirus https://t.co/JE1BuSpwi5— Tempo Reale © (@TempiReali) March 29, 2020
Acqua e cibo?Evitiamo.
Su rai3 si è accesa una polemica su di un tasto che ancora non si era toccato, ossia i risarcimenti per le persone che sono entrate sane in ospedale e sono uscite infette, vive o morte. Una opinionista prezzolata e di bassissimo livello, la deusanio, sosteneva che era una vergogna, che erano approfittatori a chiedere risarcimenti e che i medici poverini si erano ammalati a loro volta.
Quel che è certo: i pazienti si rifaranno non sui medici ma sull’ospedale, la deusanio non capisce una mazza, sono tutti vittime delle circostanze e andranno in causa nei confronti dell’ospedale che a sua volta è assicurato. Non vorrei essere nei panni delle società interessate e nemmeno degli azionisti.