Poliziotti costretti a comprarsi le mascherine: “Conte, almeno toglici l’IVA”

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Roba da matti.

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Ora i poliziotti scrivono a Conte. “Le mascherine ce le compriamo noi, ma almeno cancellate l’Iva sull’acquisto”. Da settimane ormai gli agenti vivono, quasi quanto i medici, e quasi quanto i loro colleghi della Penitenziaria, nel terrore di contagiarsi.

I pochi pacchi di mascherine protettive arrivati alle stazioni di comando, i flaconi di gel disinfettante consegnato già scaduto. A distanza di quasi due mesi dall’annuncio dell’emergenza sanitaria le cose non sono cambiate.

Il governo fa solo decreti. Come nel più classico burocrate. Un cervello senza braccia.

“Le mascherine ci sono state fornite con il contagocce”, denuncia Stefano Paoloni, presidente nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia.

Così il sindacato ha scelto di acquistare la merce da fornitori esterni pur di riuscire a mettere in sicurezza i propri uomini. Ed è costretto a pagare il 22% di Iva. Tutti soldi da versare alle casse dello Stato. Lo stesso Stato che, da fine gennaio, non è riuscito a far arrivare un numero consono di protezioni.

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“A Torino, a dimostrazione della scarsità delle risorse è stata data disposizione che su una pattuglia da due la mascherina venga utilizzata solo da un poliziotto e che quelle più sicure, vale a dire le FFP3 e le FFP2 vengano utilizzate solo nel caso ci si trovi davanti a persone con evidenti sintomi. Ma per noi è molto difficile prevedere prima di un intervento a cosa sia stia andando incontro. Quasi impossibile”, spiega Paoloni.

“Pagare il 22% di Iva sugli acquisti ci costringe, date le nostre risorse minime, ad acquistarne il 20% in meno.”

Il Sap ha voluto rivolgersi al governo, inviando una lettera destinata al “Signor Presidente del Consiglio dei Ministri professor avvocato Giuseppe Conte”, in cui si evidenzia come, vista l’emergenza sanitaria, tutto il materiale di protezione sia diventato un bene primario, motivo per cui, gli uomini in divisa, ritengono che “azzerare l’Iva su tali prodotti sarebbe una misura concreta di sostegno nei confronti degli operatori della sanità e delle forze dell’ordine esposti al contagio.”

L’Iva andrebbe tolta su tutti i prodotti necessari alla salute pubblica per tutti. Invece questi speculano anche sulle mascherine.

Medici di base contagiati perché senza protezioni, vigili del fuoco costretti ad utilizzare il sottocasco antifiamma per proteggersi dal Coronavirus, forze di polizia ridotte alla conta giornaliera dei dispositivi di protezione in base ai quali organizzare le uscite delle pattuglie. Questo è il governo Conte.