“Già sapevano del rischio contagio, non hanno detto nulla”: così ha perso mamma e papà in pochi giorni

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Mamma e papà morti in pochi giorni. “Mi sembra un incubo”, racconta il 55enne Francesco Zambonelli di Villa di Serio, Bergamo. Epicentro dell’epidemia italiana di coronavirus.

Due giorni prima che il nosocomio di Alzano Lombardo venisse sigillato per il primo caso di Covid-19, accusa, le infermiere del turno serale indossavano già le mascherine. “E non quelle chirurgiche, ma le ffp2. Quell’immagine mi dà il tormento, significa che qualcuno già sapeva del contagio ma non è stato fatto nulla per proteggere i pazienti e i familiari”.

Dopo il ricovero della mamma, morta nel giro di 2 giorni, non è stata allestita alcuna misura di isolamento o protezione, tanto che è lo stesso figlio a vegliarla in camera in punto di morte. Lo stesso accade al funerale: “Strette di mano, baci e abbracci tra parenti a amici”, in una chiesina “piena”: “una bomba per il contagio”.

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“Mio padre ha partecipato al funerale. Non solo. Sabato mattina siamo andati in banca a bloccare il conto, in Comune a firmare le carte per la cremazione e nessuno ci ha avvisato: attenzione, eravate in ospedale, potreste essere infetti. Lui aveva la febbre dal 20 febbraio e usciva solo per andare a trovare la mamma, non può che avere preso lì il virus”. “Quando siamo usciti – conclude Zambonelli – io e i miei parenti siamo diventati uno dei veicoli principali dell’epidemia”.

Qualcuno ha sbagliato. Quel qualcuno è a Roma. E’ quello che tiene chiusi in casa milioni di italiani mentre, ancora oggi, i medici, che loro malgrado sono i veri diffusori del virus, non hanno adeguate protezioni.

E quel qualcuno, ancora agli inizi di marzo, quando la gente moriva come mosche, ha vietato proprio al Comune di Alzano Lombardo e paesi limitrofi di dichiararsi ‘zona rossa’:

Quel qualcuno deve andare.




2 pensieri su ““Già sapevano del rischio contagio, non hanno detto nulla”: così ha perso mamma e papà in pochi giorni”

  1. Certo che qualcuno ha sbagliato e servirà una commissione d’inchiesta per accertare errori, omissioni, e condanne. Ma l’errore più macroscopico è stato quello di impedire di fatto ai cittadini, che sono boccaloni e si sono fidati delle ‘istituzioni’ di fare incetta di mascherine e di usarle soprattutto. Invece si sono susseguite deliranti proclami che le mascherine erano inutili, addirittura ‘dannose’, di lasciarle al personale sanitario. E intanto la gente si ammalava senza mascherina e riempiva gli ospedali che diventavano ingestibili per quel personale sanitario che di mascherine ne avevano comunque poco e più lavoro avevano, meno bastavano. La gente le avrebbe cercate nei canali privati, in rete, nelle ferramenta, nelle farmacie, ma solo pochi hanno capito ed hanno fatto incetta, per poi rivenderle magari a 30 o anche a 50 euro l’una quando prima ne costavano 2. Ancora oggi non ho sentito un’autorità pubblica che dica CHIARAMENTE e una volta per tutte che le mascherine non sono solo consigliate, ma sono obbligatorie per non aumentare i rischi di contagi, e se non possono procurarcele, almeno consentano di acquisirle all’estero, invece ora i le esportazioni sono chiuse salvo che dalla Cina e quando arrivano degli stock rischi che te le sequestrino le ‘autorità’, bel modo di fare.

  2. I cristiani del mondo continuano a pregare, ma ancora meglio trovare qualcuno che li denunci le prove ci sono dai video della de Micheli a tutti gli altri, mandiamoli via e basta. Diciamo la verità il governo pensa a sconfiggere il virus per poi curare i nuovi italiani. Avete mai visto le associazioni islamiche ad offrire assistenza o supporto economico? No perché secondo la loro propaganda squallida è il comportamento degli infedeli e ci sta bene. Tutta la sinistra e cinque stelle hanno gravi responsabilità e guarda a caso, sebbene sii odino, nessuno si dimette. Tutto andrà bene è con loro via dal governo ancora meglio

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