Coronavirus, servizio Rai del 2015: “Creato in Cina supervirus da pipistrelli e topi” – VIDEO
Dopo le smentite decisamente affrettate di diversi virologi e sedicenti esperti, che si rifacevano ad un articolo di Nature che però non smentiva nulla, interviene una prestigiosa pubblicazione scientifica.
A rilanciare la tesi del coronavirus uscito da un laboratorio è infatti il Bulletin of Atomic Scientists, giornale scientifico americano che chiede alla comunità scientifica di indagare sulla reale origine dell’attuale pandemia.
Secondo quanto riporta il Bulletin, il SarsCov2 non sarebbe stato manipolato in laboratorio con lo scopo di creare un’arma biologica, ma non è possibile escludere la possibilità della fuoriuscita accidentale. E quindi diversi scienziati chiedono un’indagine.
Infatti, ma lo si sapeva dall’inizio, il centro di Wuhan ha un livello di biosicurezza che “fornisce solo una minima protezione contro eventuali infezioni del personale”.
Richard Ebright, esperto di biosicurezza della Routger University’s Waksman Institute of Microbiology. Anche lui della stessa idea: il Centre for Disease Control e il Wuhan Institute of Virology non hanno livelli adeguati a quelli dei rischi che questi esperimenti con tali patogeni rappresentano per l’uomo.
Coronavirus arma biologica cinese? L’esperto: “Nulla si può escludere”
Scappato ai Cinesi ok, fatto dai Cinesi non saprei.
Le tecniche che sono state probabilmente usate fanno riferimento al procedimento definito CRISPR. Viene utilizzato un enzima chiamato Cas9, che fa parte di quello che potremmo definire il “sistema immunitario” dei batteri. Questo enzima funziona come un paio di forbici e crea dei varchi all’interno delle sequenze in cuiil filamneto RNA può agganciarsi.
Diversi studi hanno utilizzato il Cas9 per modificare il virus HIV-1.
Questa tecnica viene anche utilizzata per creare probabilmente l’arma peggiore in possesso dell’umanità attualmente ovvero i cosiddetti “gene drive”: è possibile propagare un patrimonio genetico all’interno di una popolazione specifica in modo che la probabilità di trasmissione di un determinato allele alla prole sia superiore alla media. In pratica potrebbero far sì che tutti i nostri discendenti siano nani o negri senza nemmeno chiederci il permesso.
E questo lavoretto qui lo fanno principalmente i giudei americani. E mi sa che Bill Gates ce lo hanno messo al palo proprio per farcelo vedere bene in modo che noi si sia tutti focalizzati su di lui e si eviti magari di notare le varie Susan Desmond-Hellmann che ci sono dietro.
Bei tempi quelli in cui era necessario bucare una Valchiria per avere prole alta e bionda.
Avevo visto un documentario dove mostravano i “progressi” della scienza. Tagliavano il dna e poi inserivano dei pezzi nuovi, come le vecchie pellicole dei film quando si rompevano e venivano aggiustate con l’apposito scotch per intenderci. È questo?
Dipende dalla data del documentario. Se era una cosa successiva al 2014 è assai probabile. Prima veniva utilizzata un’altra tecnologia basata sullo zinco molto meno efficace.
Caschi per l’ebola a San Martino (ospedale genovese) Finalmente si sono accorti che ha lo stesso grado di pericolosità.
Ebola-chan nei suoi momenti di picco massimo non ha mai ucciso più di 5,3 soggetti al giorno in tutto il mondo.
Solo oggi di Corona-chan siamo a 3000.
Però questi caschi sono sicuri almeno, altro che mascherine di carnevale
Certamente.
San Martino, quanti ricordi! Per un periodo sono uscito con una che faceva le punture ai topi geneticamente modificati proprio lì.
La ragazza aveva due “occhi” grandissimi.
Ah, molto importante, Ebright è “uno di noi”.
e questo forse era scomoda la sua scoperta? https://www.lastampa.it/esteri/2019/12/30/news/cina-scienziato-modifica-il-dna-di-bambini-per-combattere-l-hiv-condannato-a-tre-anni-di-carcere-1.38269062 ho trovato su questo ma ci sono altre fonti