Soldi finiti dopo settimane chiusi in casa: gente disperata in cerca di cibo – VIDEO

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La gente meno fortunata sta iniziando a finire le provviste in questa sconsiderata serrata da invasati ordinata dal Caudillo Conte. In zone del Paese dove il virus non è un’epidemia. E non sarebbe stato nemmeno un problema se questo governo scellerato non avesse lasciato correre verso sud mandrie di rientranti come se nulla fosse.

In vaste zone del Paese ci sono persone che dopo quindici giorni in casa non hanno più soldi per mangiare.

E tra altre settimane, questo problema si sposterà anche in zone benestanti.

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Questi deficienti stanno distruggendo l’economia di un Paese per la follia di non avere prima chiuso ai cinesi, poi messo in quarantena la Lombardia e ora applicando le stesse regole su tutto il Paese.

Secondo quanto riporta Il Quotidiano Italiano, questa famiglia avrebbe letto dell’accreditamento anticipato delle pensioni ma, una volta recatisi in banca, avrebbero constatato che dell’accredito non vi era alcuna traccia. “Fate schifo” si sente urlare la donna ai presenti “accreditatemi sul mio conto 50 euro, tanto ve li riprendete con gli interessi”. Alla fine sul posto sono intervenuti due agenti di Polizia che, però, hanno solo provato a calmare la signora.

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La donna, Marielisa, anche nel video sostiene di avere un negozio chiuso ormai da settimane, e di non avere quindi nessuna entrata: “Non ce la faccio più, sono crollata ci stanno affamando”. La donna invita a più riprese gli uomini della Polizia a venire a casa sua per verificare che non mente: “Non abbiamo più cibo, non abbiamo più farina“, protesta la donna. L’uomo che l’accompagna, presumibilmente il marito, protesta anche lui disperato. Ma la filiale della banca in via Roberto continua a rimanere chiusa al pubblico. La donna ha un negozio di bomboniere, bene comprensibilmente non primario, dunque la sua attività non rientra in quelle a cui è concesso rimanere aperte. Con lei, vivono quattro persone, tra cui anche la madre.

“Ci sono supermercati e commercianti di beni di prima necessità, farmacie, che si stanno arricchendo, i prezzi sono schizzati alle stelle” protesta la donna “noi invece moriamo di fame. Un migrante si è avvicinato per chiedere l’elemosina. L’ho mandato diavolo in preda alla rabbia e l’uomo mi ha sputato contro prima di entrare nel supermercato a fare la spesa” dice ancora Marielisa. Ma c’è ancora qualcosa di buono in questo Paese, in questo caso rappresentato da un passante che, mosso a compassione, ha dato Marielisa cinquanta euro e poi è andato via, di corsa, senza chiedere nulla in cambio. Per fortuna qualcuno ha ridato speranza a questa famiglia. “Lo ringrazio, è stato un gesto che abbiamo molto apprezzato”, commenta la donna.




2 pensieri su “Soldi finiti dopo settimane chiusi in casa: gente disperata in cerca di cibo – VIDEO”

  1. Non si sa se cercavano soldi per farsi o per mangiare! Comunque quegli schifosi della caritas e tutte le altre comunità “benefiche” dove sono? Possibile che lo stato stesso non possa mettere delle bancarelle per distribuire cibo a chi lo ha finito e non ha possibilità economiche? Ai negri di merda i sacchettini della spesa li hanno portati a casa. Poi gli aiuti umanitari in tempo di guerra li hanno spediti all’estero no?… e qua non contiamo un c?

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