Aggiornamento: secondo indiscrezioni, non prevederà lo sbarco in Italia bensì in Grecia.Non ci crediamo, ma lo riportiamo.
Gli ambasciatori dell’Ue hanno trovato un accordo per l’avvio della famigerata operazione UE Irene che, con la scusa del controllo dell’embargo Onu sulle armi alla Libia, traghetterà migliaia di clandestini in Italia sostituendo le Ong. La missione sostituirà Sophia che ha scaricato in Italia decine di migliaia di immigrati.
Vari nodi sono stati sciolti nelle scorse settimane, ma per arrivare ad una piena intesa, è necessario risolvere la questione dei porti di sbarco e della ridistribuzione di eventuali migranti salvati in mare. Irene dovrebbe infatti contare su mezzi aerei, navali e satellitari, e sebbene, come nel caso di Sophia, il ‘soccorso’ dei clandestini non sia al centro del suo mandato, in base alla legge internazionale, le navi che partecipano all’operazione sono tenute a salvare eventuali ‘naufraghi’. E quindi portarli nel porto più vicino: che è italiano.
La Ue è pronta a lanciare l’operazione ‘Irene’ che sostituirà la famigerata ‘Sophia’ che è stata eliminata al tempo di Salvini ministro dell’Interno.
Come la precedente, anche questa operazione non è ufficialmente destinata a traghettare clandestini in Italia. Anzi, la precedente doveva combattere il traffico. Peccato che è accaduto questo:
Ritorna l’operazione Sophia, ma cambia nome: ha scaricato 50mila clandestini in Italia
Perché se metti delle navi militari davanti alla Libia, gli scafisti lanciano barconi verso le navi. E poi queste navi devono portarli da una parte. E questa parte è solo l’Italia.
Ma Cateno De Luca,invece di impedire gli sbarchi degli Italiani in Italia,perché non va ad impedire gli arrivi dei barconi in Sicilia?E’ li che ci vuole coraggio,e lui non ne ha abbastanza.