Un mese senza fare nulla: così Conte ha fatto morire 7mila italiani

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Se uscire di casa senza l’autocertificazione costa qualche migliaio di euro, quanto ti costerà lasciare morire settemila italiani, Conte?

Se volgiamo lo sguardo indietro, ci rendiamo conto di quanto le migliaia di morti siano responsabilità di un governo inadeguato. Composto da ministri e premier totalmente incapaci di affrontare la normale amministrazione, figuriamoci un’emergenza globale.

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Il governo sapeva, ma non si è organizzato per evitare il collasso del sistema sanitario. Hanno avuto almeno un mese di tempo, nulla hanno fatto per reperire i materiali necessari. Nulla per iniziare una riconversione dell’industria alla produzione di mascherine e respiratori. Anzi, le poche mascherine, questi scellerati, le hanno inviate in Cina. Dove erano già morto chi doveva morire. Molti più di quelli morti ufficialmente.

Nonostante il tempo a disposizione.

Il 27 gennaio Giuseppe Conte va in televisione ad assicurare che l’Italia è “prontissima” a fronteggiare il virus. Ha già adottato “misure cautelative all’avanguardia” e tutti i “protocolli di prevenzione”, tra cui il controllo della temperatura agli scali, la creazione di una task force e la sospensione di voli dalla Cina.:

Conte diceva: “Siamo prontissimi”, 3.405 morti dopo abbiamo superato la Cina

Eppure, il 31 gennaio, il governo, seguendo l’Oms, dichiara lo stato di emergenza per sei mesi “in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza” del coronavirus:

Dichiararono Stato Emergenza senza fare nulla


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Il 19 febbraio scoppia, sarebbe meglio dire emerge, a Codogno l’epidemia. Eppure, solo il 25 febbraio, quasi un mese dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, c’è il primo provvedimento per fronteggiare il coronavirus.

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Si sono fidati dei cinesi. Non hanno chiuso le frontiere in modo ermetico. Non hanno messo in quarantena i cinesi. Non hanno lanciato un acquisto massiccio di mascherine e respiratori. Non hanno riconvertito industrie alla produzione ‘di guerra’. Non hanno vietato l’esportazione di materiale sensibile. Che anzi, è stato ‘esportato’ fino all’altro giorno con l’ospedale mobile e il mezzo milione di tamponi volati negli Usa.

Tutto questo, nonostante un mese di tempo. Che poi sarebbero due se avessero dato ascolto agli ‘allarmisti’ che giù dall’inizio di gennaio gridavano di tagliare i ponti con la Cina. Di chiudere i ristoranti cinesi. Tutto questo, mentre loro si ingozzavano di involti invitando anche gli altri a farlo: il modo perfetto per diffondere ulteriormente il virus.

Non è un caso se Walter Ricciardi, esperto italiano dell’OMS e consigliere dell’esecutivo, ha dichiarato che le misure di contenimento le avrebbe “prese dieci giorni prima”. L’inerzia iniziale, infatti, non solo potrebbe aver favorito la diffusione del virus, ma potrebbe anche aver provocato l’incapacità del sistema sanitario di reagire alla pandemia. Mentre Zingaretti sorseggiava aperitivi e tutti gridavano al razzismo contro i cinesi, nessuno si preoccupava di acquistare mascherine, ventilatori o ad assumere altri medici.

“In Italia abbiamo circa 3 posti letto per mille abitanti, molti meno degli 8 che hanno in Germania e dei 4 della Cina: si poteva usare quel tempo per realizzarne altri. Non avrebbero risolto ogni problema, ma salvato alcune vite umane sì”, ha denunciato il dottor Giuseppe Fariselli. “Avremmo anche potuto usare quel tempo per informare correttamente i medici, proteggendoli con strumenti adatti ed evitando di lasciarli soli”. Ma non è stato fatto.

Nulla è stato fatto.

Solo 23 febbraio vengono dichiarata la zona rossa intorno a Codogno. Troppo tardi e troppo poco.

Il 21 febbraio Borrelli stanzia 4,6 milioni di euro per l’incremento di personale medico di “massimo di 77 unità”.

E per arrivare all’ordinanza che permetterà alla Protezione Civile di acquistare con “priorità assoluta rispetto ad ogni altro ordine” i dispositivi di protezione individuali (Dpi), occorrerà attendere addirittura il 25 febbraio. E serviranno altri 3 giorni per avere la stessa urgenza sulla “acquisizione degli strumenti e dei dispositivi di ventilazione invasivi e non invasivi” o per destinare le mascherine “in via prioritaria al personale sanitario”. Un dubbio: non si poteva provvedere prima?

Oltre 20 giorni tra la dichiarazione dello stato di emergenza e le prime disposizioni su medici, mascherine e ventilatori.

Intanto la gente iniziava a morire. E sta continuando a morire. Tra una conferenza stampa e l’altra di quella cosa che chiamano presidente del consiglio.




3 pensieri su “Un mese senza fare nulla: così Conte ha fatto morire 7mila italiani”

  1. Il virus è vero che ha una portata sconosciuta, ma è altrettanto vero che questi incapaci non ammatteranno mai che la Quarantena non è razzismo ma buon senso. La responsabile di queste scelte si dimetta e vada nella sua Piacenza a vedere come stanno i suoi concittadini, visto che è la città emiliana più colpita. Piacenza è anche la città di bersani…. Che coppia d’oro!

    1. Io non farnetico di razzismo in quanto ho espresso più di una volta il mio dissenso verso il comportamento scellerato di questo governo autoproclamato e mai votato. Io cerco di esprimere il mio parere in maniera moderata e non per questo approvo conte e soci. Ognuno su vox news è libero di scrivere come vuole, c’è chi è moderato chi no. Io non giudico, per me ognuno è libero, se vede commenti che a mio avviso sono volgari, tralascio. Questo è sempre stato il mio stile, inoltre la rete è vero che è di tutti, ma non sai mai chi incontri, quindi ci potrebbe essere qualcuno che spiarci ed accusare falsamente di razzismo. Sicuramente i buonisti non scriveranno mai qui, a meno che per screditarci, la prudenza non è mai troppa. Ad ogni modo io in maniera diversa ho sempre detto che questo governo finito il virus, se ne deve andare a casa e rispondere di tutti i danni fatti.

  2. Mi chiedo cosa usino per annebbiare il cervello già debole del popolino, come aprite bocca avete già la coda in mezzo alle gambe, qua si parla di sfacciati assassini, gente che NON ha ucciso il nemico in modo cruento, legittimato per altro dallo stesso conflitto!
    Qua si parla di esseri spregevoli che hanno annientato il propria gente, ci hanno addirittura tolto la facoltà di difendersi, seppur debolmente, dal pericolo che bussava insistentemente alla porta con mezzi rudimentali. Hanno usato l’ariete dall’interno per abbattere le nostre stesse difese e tu Ortensia te ne esci ancora con dei palesi quanto inconsci sensi di colpa? Farnetichi di razzismo quando le uniche 2 parole che dovresti proferire sono:
    AL MURO!!!

I commenti sono chiusi.