Fontana accusa Conte: “Decreto inutile, troppe attività aperte”

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Decreto riduttivo e nessun accordo tra governo e Regione Lombardia. Attilio Fontana smonta le misure sul coronavirus e soprattutto smentisce il premier, che aveva assicurato una totale intesa con le regioni.

ATTILIO FONTANA A NON È LA D'URSO (CANALE 5, 22.03.2020)

Ascoltiamo l'intervento di Attilio Fontana ieri sera su Canale 5.

Posted by Matteo Salvini on Monday, March 23, 2020

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“Come si dice a Varese, il provvedimento mi sembra un ‘cincin’ riduttivo rispetto a quelle che erano le richieste e questo non va bene”. Le nuove misure in vigore da oggi, lunedì 23 marzo, sono “un passo avanti”, ma non ci sta che passi il messaggio che siano state prese con il consenso delle Regioni: “Se c’è, c’è di tutte le Regioni tranne che della Lombardia, il provvedimento non mi è stato mai presentato né l’ho mai visto”.

Fontana ha poi spiegato perché aveva firmato un’ordinanza in anticipo rispetto al governo: “Ho tenuto duro, ma ad un certo punto ho dovuto cedere soprattutto al territorio, alle istanze che mi arrivavano dai sindaci. Ho riunito il tavolo con i sindacati e le categorie e tutti mi hanno detto di fare questo provvedimento e di stringere i bulloni perché non ce la fanno più”.




2 pensieri su “Fontana accusa Conte: “Decreto inutile, troppe attività aperte””

  1. Così si fa opposizione, le regioni Lombardia e Veneto devono sabotare ogni provvedimento governativo fino al collasso finale dello Stato.

  2. Le regioni del nord invidiose che Dio risparmia se il centro sud hanno imposto la quarantena soft a tutta l’Italia. Ma il Coronavirus li punisce forte e continuerà a massacrarli finché non chiederanno perdono ai meridionali.

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