Il genio di Zingaretti si mostra ancora. L’obiettivo del “non uscite di casa” dovrebbe essere evitare assembramenti, non l’uscita di casa in sé. E lui cosa partorisce? Riduce l’orario di apertura dei supermercati nel Lazio, creando assembramenti inevitabili per la spesa. Dopo l’aperitivo, ci riprova.
Ripristinare i precedenti orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali per evitare assembramenti all’esterno. È quanto chiede la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in una lettera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a seguito della restrizione decisa dalla Regione, che impone l’orario dal lunedì al sabato dalle 8:30 fino alle 19 e la domenica fono alle 15. “Pur consapevole delle finalità sottese a tale scelta – scrive – mi corre l’obbligo di rappresentarle che prevengono numerose segnalazioni concernenti le criticità conseguenti alla chiusura anticipata dei supermercati all’ingresso dei quali si creano assembramenti che il personale non riesce a arginare efficacemente con la conseguenza che deve coinvolgere la polizia locale”, si legge nella lettera della sindaca. “Ciò comporta l’incremento dei rischi di contagio e rende la misura controproducente”, precisa Raggi.
Non che lei faccia meglio, visto che ha creato lunghe file di auto per i controlli dei suoi vigili i stile Stasi.
anche una vongola putrefatta ce la faceva a capire !!! proporrei, per ridurre le code, di tenere aperti i negozi dalle 11 alle 12
Sbaglio o pure Zaia è della stessa idea?