ApriteilParlamento: un colpo di Stato con la scusa del Coronavirus

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Matteo Salvini si rivolge direttamente ai due abusivi, il premier Giuseppe Conte e il presidente Sergio Mattarella: “La richiesta è che i parlamentari possano fare i parlamentari. I medici sono in ospedale? Sì. Le cassiere sono al supermercato? Sì. I farmacisti tengono aperte le farmacie? Sì”.

“Non si capisce perché la Camera e il Senato debbano rimanere chiusi in un momento così delicato. Abbiamo tante idee da suggerire – sottolinea l’ex ministro – ed esperienze dai territori da portare. Non è una perdita di tempo fare il nostro lavoro dall’opposizione per migliorare i provvedimenti”. Insomma,

Salvini ribadisce ancora una volta di essere pronto a collaborare affinché l’Italia riparta il prima possibile, a meno che “al governo non pensino di fare tutto da soli”.

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Salvini deve tirare fuori la palle. Questo è un colpo di Stato con la scusa del coronavirus. Come insegnano tutte le grandi vicende storiche: i regimi non lasciano che le crisi vadano sprecate, le usano per comprimere la libertà dei cittadini.

Intanto Tremonti commenta la mossa disperata della BCE: “Quella della Bce stata un’azione en subite. Più che di un ritrovato slancio europeo, si è trattato di paura per un rischio bancario parigino. Insomma, di positivo, ma non so quanto, si sta solo comprando tempo. La promessa d’acquisto di 750 miliardi significa per l’Italia qualcosa più di 100 miliardi. Ecco, peccato però che noi dobbiamo emettere quest’ anno oltre 400 miliardi di titoli…”.

Nel prosieguo della chiacchierata con il quotidiano economico, il tre volte ex titolare del Mef punta il dito contro la finanza in senso stretto invocando la necessità della politica di recuperare il suo primato, affrancandosi – appunto – dallo strapotere dei mercati. E a tal proposito, il giudizio di Tremonti è assai caustico, visto che parla del “decennio perduto, dal 2009 a oggi, in mano alla finanza”. Dieci anni persi, dice, “non per colpa dei governi. Perchè il Quantitative easing ha oppiato la politica, ma la colpa è di chi fuma l’oppio o di chi lo spaccia? Come minimo, di entrambi…”.

Servono i Minibot.