La quarantena non vale per gli immigrati: voi chiusi in casa, loro in giro – FOTO

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A spacciare. Come accade ad esempio a Padova:

🔴👉 A Padova, in piena emergenza sanitaria, alcuni migranti pusher si assembrano per litigare…#CoseDaPazzi

Posted by Massimo Bitonci on Sunday, March 15, 2020

In tutta Italia i quartieri in mano agli immigrati sono sopra la legge. Per loro pare non valere la cosiddetta ‘quarantena’. Peccato poi prendano gli stessi nostri mezzi di trasporto, mettendo a rischio la salute di tutti.

Ad esempio, ci informa il giornale locale di Trento:

Per tutti, ma non loro. Per gli spacciatori non valgono le regole di non allontanarsi dalla propria dimora, nel caso in cui dovessero averla, di mantenersi a distanza di almeno un metro dalla persona che si ha di fronte e di evitare di dare la mano, abbracciarsi e baciarsi.

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Loro no, loro possono infrangere la legge due volte, spacciando prima e non seguendo le regole contro il contenimento del temuto coronavirus, dopo.

Per gli abitudinari frequentatori della Portela le regole che valgono per tutti gli abitanti di Trento, per loro non hanno valore.

S’incontrano, si baciano e si abbracciano e pianificano i loro traffici uno vicino all’altro.

Del resto il momento è critico, in giro c’è molta meno gente del solito e quindi è decisamente più facile essere intercettati dalle forze dell’ordine.

Di certo, dal momento che il quadrilatero della Portela non può essere equiparato ad una residenza, quasi certamente sarebbero tutti fuori posto.

Se venissero controllati come lo sono tutti gli altri cittadini, con molte probabilità se ne vedrebbero delle belle.

O meglio si avrebbero gli stessi riscontri avuti in altri controlli di Polizia: clandestini, pene in sospeso da scontare, possesso di droga per spaccio.

E Trento è solo uno dei tanti casi. I loro bar non chiudono:

A Napoli nemmeno l’emergenza coronavirus ferma gli immigrati. Oltre alle risse, si vedono ancora per le strade i mercatini “monnezza”, con gli extracomunitari che stendono le loro lenzuola sui marciapiedi per vendere oggetti si scarto, magari recuperati proprio dai cassonetti.

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Sempre più disperati dinanzi ad episodi del genere, i cittadini hanno chiesto a gran voce la presenza dell’esercito per le strade del Vasto, in modo da poter pattugliare 24 ore su 24 le strade del quartiere ed impedire assembramenti del genere, ormai all’ordine del giorno.”Come il Comitato di quartiere ha più volte e in modo vibrante portato all’attenzione anche dell’amministrazione cittadina, tutta l’area adiacente la Stazione Centrale Garibaldi di Napoli e il quartiere Vasto-Nolana sono invasi da extracomunitari (che numerosissimi abitano nella zona e qui svolgono i loro “affari”).”, denuncia il comitato in una nota diffusa anche tramite social network. “Questi sono stati sordi al rispetto delle regole e hanno continuato con i loro assembramenti, i capannelli per strada, i gruppi di avventori che bivaccano ciondolandosi sui marciapiedi, scambiandosi merce scavata nei cassonetti o di chissà quale provenienza. Tutto quanto sotto gli occhi attoniti dei cittadini che qui abitano e non possono far nulla. Cittadini che sono chiusi in casa, rispettosi delle norme regionali e nazionali, ma che vivono questo momento di clausura come un’ennesima beffa che si consuma ai loro danni, non potendo né intervenire, né cambiare questa situazione.”, si legge ancora nel comunicato.

Ricordiamo anche:

I bar gestiti da immigrati si fingono market e non chiudono: se ne fregano delle regole – FOTO

E a Roma se la spassano:

Coronavirus, per immigrati regole non valgono: se la spassano – FOTO

E ancora a Napoli:

Napoli, quartiere Vasto: sembra che la quarantena non preoccupa minimamente gli immigrati 😷

Posted by Number 1 One on Sunday, March 15, 2020




5 pensieri su “La quarantena non vale per gli immigrati: voi chiusi in casa, loro in giro – FOTO”

  1. Per l’appunto gli animali non lo prendono e questa è l’ennesima prova, casomai ce ne fosse bisogno, che non appartendono alla razza umana e che questa è l’ultima criminale trovata degli abusivi che hanno sfornato bell’apposta il letale intruglio diretto solo a noi.
    Purtroppo Frollini il virus è una realtà ed è molto aggressivo, ma temo che loro, a questi punti, sperino che chi sfugge al contagio non sfugga ad una elementare regola che vale sia per i topolini sia per gli umani. La vicinanza forzata potrebbe far sì che ci si annienti tra di noi in famiglia. L’atrito potrebbe aumentare considerevolmente, impazzire in condizioni difficili non è così improbabile. Moltissimi sono i fattori che concorrono a questo fenomeno, la frustrazione, tra un po’ la mancanza di cibo, i difetti del partner si aggirano uscendo con gli amici e “cambiando aria”, ora potrebbero essere una miccia esplosiva. Consideriamo che molte famiglie hanno alloggi piccolissimi i quali da dormitori si trasformano oggi in celle di sicurezza.

    Sarei curiosa di sapere se l’aria condizionata che è un forte veicolodi contagio, è stata vietata nei supermercati, ospedali, negli uffici postali, banche e quant’altro è rimasto aperto.
    Scommetterei l’osso del collo che non hanno preso provvedimenti in tal senso!

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