Cosa pensano i predicatori islamici della democrazia? Quali sono i partiti politici che appoggiano? Ce lo spiegò, tempo fa, l’imam Hidouri
«Fino a qualche anno fa le dichiarazioni della Lega indignavano la maggioranza del paese, oggi sono diventate normali – dichiarò l’imam Hidouri, della moschea del casertano e che alcuni anni fa finì sotto inchiesta per terrorismo islamico a Venezia – . Il gioco che certi politici fanno sulla pelle delle persone è molto pericoloso. Il prezzo da pagare rischia di diventare altissimo. Ma Salvini, e quelli come lui, si pentiranno di tutto questo».
La stessa moschea di Mohammed Eddini Kamel Khemiri, l’ex custode. Il tunisino che guidava una cellula jihadista nel Casertano.
La stessa moschea dove si presume abbia trovato riparo il terrorista di ISIS catturato in zona pochi giorni fa:
Terrorista ISIS arrestato: appoggi in moschea, vanno proibite
Perché la loro religione politica è democratica? La colpa è nostra che per accoglierli ci siamo deliberatamente spogliati dei valori cristiani, ma ad ogni modo, il crocifisso li offende, il presepe li discrimina, la carne di maiale, guai al mondo, le donne devono essere velate e noi occidentali bianche siamo considerate prostitute. Loro però possono ammazzare chiunque in nome di Allah e pretendono diritti e vogliono avere la cittadinanza italiana. La cittadinanza non è una questione solo di nascita o scritta su un foglio, è una questione di valori, di rispetto di amore per il prossimo e la patria. La frase Dio, patria e famiglia non è una schifezza è semplicemente lo stile di tutti quelli che hanno reso l’Italia grande nel mondo. Buona giornata
sono solo dei mistificatori aveva ragione Dante