Lo aveva già detto domenica all’Angelus in streaming, e lo ha ripetuto anche stamattina, come un’ossessione. durante l’udienza dalla biblioteca apostolica, mandata poi in rete dal sistema di comunicazione vaticano.
La priorità non va ai malati di Coronavirus, ma ai migranti: «Non vorrei che questa epidemia ci faccia dimenticare i poveri siriani che stanno soffrendo al limite di Grecia e Turchia. Devono fuggire dalla fame, dalla guerra, dalle malattie».
Fake news. I siriani sono solo il 4 per cento:
E non soffrono. Né fuggono da guerre e fame. Sparano e assaltano il confine:
E poi, qui, ora, la ‘malattia’ ce l’abbiamo. Non possiamo certo fare entrare milioni di invasori islamici spacciati per profughi siriani.
Poi, solo dopo, al termine della catechesi, si è rivolto a chi sta male per l’epidemia, per manifestare la sua vicinanza personale. Ma solo per tornare a ricordare i ‘migranti’, prendendo spunto da un infetto a Lesbo.
Dopo i migranti a chi penserà il Papa? Scommetto che parlerà di quelle brave persone che hanno distrutto i penitenziari. Questo avrà qualche problema al cervello.
E ti pareva che non pensava a “loro”. Ieri ho letto una notizia al televideo che riferiva delle preoccupazioni dell’OMS riguardo la possibilità che gli europei che vanno in vacanza in Africa portano il Coronavirus nel continente. Mah, si preoccupano degli africani che potrebbero essere contagiati dal Covid19, ma non degli europei che sono stati contagiati. Questo razzismo anti-bianco é inaccettabile