Allarmismo: “Sono stato in Italia”, Sassoli si mette in quarantena

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Avrebbe dovuto aprire la seduta del Parlamento europeo in corso a Bruxelles, ma non si è presentato in emiciclo il presidente David Sassoli. “Ho deciso, essendo stato in Italia nell’ultimo fine settimana ed esclusivamente per precauzione, di seguire le misure indicate e di esercitare la mia funzione di presidente dal mio domicilio di Bruxelles nel rispetto dei 14 giorni indicati dal protocollo sanitario”, ha fatto sapere Sassoli stesso.

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“Il Covid-19 obbliga tutti alla responsabilità e ad essere prudenti. È un momento delicato per tutti”. Tuttavia, “il Parlamento continua a lavorare utilizzando altre modalità, nell’esercizio dei suoi doveri. Nessun virus può bloccare la democrazia”, ha aggiunto Sassoli. “Le nuove misure del Governo italiano che allargano l’area protetta a tutto il territorio nazionale hanno “conseguenze importanti sul comportamento degli eurodeputati italiani”, rende noto il portavoce Roberto Cuillo.

Questi stanno facendo un danno enorme all’Italia. Facendoci passare per zona infetta. Tranne la Lombardia abbiamo meno contagiati degli altri Paesi europei. Fanno più danni loro del coronavirus.




3 pensieri su “Allarmismo: “Sono stato in Italia”, Sassoli si mette in quarantena”

  1. La doppia cittadinanza deve essere abolita, anche se altri stati la consentono. Se uno ne acquisisce un’altra non può tenere quella italiana. E’ una questione di fedeltà. Come cazzo posso io essere fedele e fare un giuramento ad una patria e nello stesso tempo ad un’altra, e magari un’altra ancora? O si è ipocriti o si è scemi. Ma c’è chi vuole la cittadinanza ‘globale’, ecco perché hanno iniziato a consentire le doppie, triple, quadruple cittadinanze.

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