Coronavirus, ora lasciano morire i vecchi, l’anestesista: “Siamo pochi, dobbiamo decidere chi curare”

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La situazione negli ospedali lombardi per l’emergenza Coronavirus è apocalittica grazie ai tagli operati dai governi di sinistra: “Si decide di curare per età, e per condizioni di salute. Come in tutte le situazioni di guerra”, confessa Christian Salaroli, anestesista e rianimatore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

“Siccome purtroppo c’è sproporzione tra le risorse ospedaliere, i posti letto in terapia intensiva, e gli ammalati critici,non tutti vengono intubati”.

La decisione viene presa in una stanza del pronto soccorso utilizzata per gli eventi di massa, dove entrano solo pazienti con il Covid-19. I criteri di valutazione sono l’età e il quadro clinico generale, soprattutto, “capacità del paziente di guarire da un intervento rianimatorio”. “Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria”, conclude Salaroli, “verosimilmente non procedi. Se ha una insufficienza multi organica di più di tre organi vitali, significa che ha un tasso di mortalità del cento per cento. Ormai è andato”.

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E’ un omicidio di Stato. I mandanti sono quelli che hanno deciso di investire 20 miliardi di euro in accoglienza dei fancazzisti tagliandoli dalla Sanità. Vanno processati. E vanno svuotati i cazzo di hotel che ospitano ancora 86mila immigrati:

Coronavirus, per tenere migliaia di immigrati in hotel abbiamo tagliato 6mila medici!