“Un aperitivo a Milano, ho raccolto l’appello lanciato dal sindaco Beppe Sala”, così Zingaretti, il 27 febbraio scorso, si burlava dei divieti per l’epidemia da Coronavirus.
“Non perdiamo le nostre abitudini, non possiamo fermare Milano e l’Italia. La nostra economia è più forte della paura: usciamo a bere un aperitivo, un caffè o per mangiare una pizza” scriveva invitando anche gli altri a farsi contagiare.
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E il suo annuncio ha suscitato ansia e allarme tra le persone che sono state in contatto con lui negli ultimi giorni. A cominciare dalla redazione di Porta a Porta, a partire da Bruno Vespa del quale Zingaretti è stato ospite lo scorso 4 marzo.
Nello stesso studio, scrive Affaritaliani.it “erano presenti praticamente tutti i conduttori dei programmi di Rai1, da Mara Venier a Eleonora Daniele, da Caterina Balivo a Lorella Cuccarini, da Valentina Bisti a Lorena Bianchetti, da Alberto Matano a Flavio Insinna, da Amadeus a Ingrid Muccitelli, da Tiberio Timperi a Beppe Convertini e così via. Unici scampati al possibile rischio, Carlo Conti e Antonella Clerici in collegamento e Roberto Poletti, assente giustificato per impegni pregressi”.
Bevi bevi cat vegna un kanker
Il problema è la miseria mentale, la assenza di cultura e di preparazione di chi si ritrova ai vertici dello Stato.