Effetto Putin, Erdogan si ritira: ordina fine invasione Grecia

Vox
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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ordinato alla Guardia Costiera di fermare i migranti che tentano di attraversare il mar Egeo per raggiungere le isole della Grecia.

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“Su ordine del presidente…non verrà permesso ai migranti di attraversare l’Egeo, perché è pericoloso”, ha fatto sapere la Guardia Costiera turca, citata dall’agenzia Anadolu. ansa

Lo ha reso noto via Twitter la Guardia costiera turca. “Da istruzioni del nostro presidente Recep Tayyip Erdogan e del ministro dell’Interno Suleyman Soylu, ai migranti irregolari non sarà permesso l’attraversamento del Mare Egeo a causa della pericolosità di tale attività”, si legge nel tweet.




2 pensieri su “Effetto Putin, Erdogan si ritira: ordina fine invasione Grecia”

  1. CORONAVIRUS + DEFENDER EUROPE 2020

    Prima notiziano 20mila / 30mila soldati. Poi notiziano 37mila truppe in esercitazione.
    Quindi ogni truppa secondo i notiziaroli è composta da 0,5 / 0,8 uomini.

    Ogni truppa negli eserciti è composta tra 10 e 15 soldati con un carrarmato o un pezzo d’artiglieria.

    A conti fatti dovremmo stare sui 370mila / 555mila soldati. Cifre adeguate che spiegherebbero
    l’appellativo dato dai notiziaroli come la più corposa missione militare europea dai tempi della seconda guerra mondiale.

    Considerando che le forze militari permanenti Usa sono di 1.473.900 soldati il discorso è più credibile. Considerando anche che durante la seconda guerra mondiale i soldati statunitensi in campo su tutti i fronti furono 16milioni. Di cui ne morirono 290mila e 670mila restarono feriti.

    Se questa esercitazione che si svolgerà tra fine marzo e luglio è considerato l’evento militare più significativo dopo quelli svoltisi in europa durante la seconda guerra mondiale non può assolutamente trattarsi solo di 20mila / 30mila soldati che significherebbero 2000 / 3000 truppe da 10 soldati.

    Come è strano che il coronavirus non preoccupi gli eserciti sulla mole di soldati in campo, ma preoccupa gli Stati che stanno attuando manovre di emergenza sanitaria tipiche di una guerra.

    Con questo non si vuole negare l’effettiva possibilità che il virus sia un’autentica minaccia la cui pericolosità è riferita alla necessità per le strutture sanitarie di disporre le sufficienti attrezzature di ventilazione sui casi più gravi.

    Come non si esclude che questo virus sia un prodotto di ingegneria biologica costruito appositamente per questa “esercitazione” che sta facendo decretare ai governi delle misure impositive obbligatorie.

    È un evento decisamente indecifrabile al momento che può essere spiegato solo osservando attentamente la situazione geopolitica.

    L’Europa orientale è sempre stata d’interesse strategico per molteplici motivi. Da lì sono scoppiate la prima e la seconda guerra mondiale. Ma anche ai tempi di Napoleone era oggetto di interesse. In Ucraina abbiamo il granaio d’Europa. L’Italia per esempio non produce più grano e cereali ed è completamente dipendente dalle importazioni di questa zona che ha superato di gran lunga la produzione statunitense. Poi esistono tanti altri motivi strategici di collegamento commerciale. E inoltre c’è in gioco l’instabilità della Grecia.

    Fatto sta che adesso tutte le popolazioni europee sono distratte da questa massiva psicosi che passa attraverso i media e non si curano affatto di questa ingente operazione militare.

    Prossima settimana o al massimo fra dieci giorni sarà dichiarato lo stato di pandemia dall’Oms. E questo significherà una centralizzazione degli ordini che partiranno dall’alto. Sarà l’Oms ha dettare le disposizioni che tutti gli Stati dovranno adottare. Disposizioni che possono essere anche drastiche con una forte limitazione delle libertà individuali. Per come già timidamente sta accadendo.

    E se queste eventuali disposizioni pesanti imposte dall’Oms non venissero adottate da qualche Stato? Cosa succederebbe?

    C’è un binomio in corso in Europa tra stato d’emergenza sanitaria e presenza militare dell’esercito più potente del mondo. E a questo binomio si aggiunge anche una silente crisi economica di perdurata recessione tipica delle più note crisi del capitalismo che hanno cavalcato l’onda della prima e seconda guerra mondiale come soluzione di ripresa.

    Distruggere per ricostruire con nuovi assetti geopolitici che il comune essere umano lobotomizzato dalle dissonanze cognitive delle false democrazie non può minimamente percepire.

    Buona riflessione a tutti.

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