Coronavirus, il governo pensa alla “virus tax”

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Circola l’idea di una virus tax. Intervento una tantum come potrebbe essere una patrimoniale. Oppure come prelievo sui redditi come l’ eurotassa varata dal governo Prodi nel 1998.

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Le misure del decreto in corso di scrittura sono tutte di spesa corrente. La leva fiscale non fa chiaramente parte della ricetta per l’ emergenza (a parte il rinvio dei pagamenti). Ma nemmeno di quelle per il rilancio dell’ economia.




6 pensieri su “Coronavirus, il governo pensa alla “virus tax””

  1. In tv il video di zingaretti poco fa dove annunciava la sua malattia aveva un campo molto ristretto dal quale si vedeva un quadro moderno. Utilizzando lo stesso sfondo darebbe l’idea di rimanere nello stesso luogo. Credo che sia fatto ad arte, spero di sbagliarmi.

  2. Bene….sicuramente sceglieranno di tassare le eredità, molto più numerose nei prossimi mesi….ma l’importante è non essere una dittatura comunista. In Cina hanno costruito un ospedale in 10 giorni, e ne hanno costruito un altro ma non lo hanno detto ( li hanno coatruiti per il dittatore, già!), hanno curato tutti giovani e anziani, adesso ne sono fuori quasi completamente hanno quasi azzerato i contagi e gli ospedali li hanno smantellati perché ormai inutili. Noi invece siamo l’eccellenza, per il denaro lasciamo morire i vecchi. L’importante è non spaventare i mercati perché saranno loro a darci l’elemosina nel cappello. Tutto è bene quel che finisce bene, la CINA è un grande paese, democratico, noi qui ce la sogniamo la loro democrazia. Noi italiani invece siamo merce, siamo sul mercato e adesso non valiamo nulla

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