L’assalto islamico scatenato da Erdogan contro la Grecia, con decine di migliaia di clandestini respinti in pochi giorni con l’uso legittimo della forza, era legato ai rovesci turchi a Idlib.
E dopo più di 6 ore di trattative ieri a Mosca tra Vladimir Putin e il sultano Recep Erdogan, è entrato in vigore il cessate il fuoco tra le forze di invasione turche e quelle siriane.
Secondo l’accordo «Russia e la Turchia creeranno anche un corridoio di sicurezza di 6 chilometri a nord e a sud dell’autostrada M-4 in Siria». E dal 15 marzo Mosca e Ankara dovrebbero iniziare dei pattugliamenti congiunti lungo l’autostrada M-4.
TURKEY-RUSSIA DEAL IN IDLIB (Here is the Doc)
◾️ Assad gov't keeps its territorial gains.
◾️ Assad does not advance any further [for now]
◾️ M-4 Highway is the new border of this Sochi 2.0 pic.twitter.com/GmR5059ndg
— Michael Tanchum (@michaeltanchum) March 5, 2020
In pratica Erdogan ammette la sconfitta e mantiene la zona cuscinetto in territorio curdo-siriano. L’esercito turco era in rotta e il sultano ha usato come arma di convincimento verso l’Europa le decine di migliaia di immigrati scagliati negli ultimi giorni contro la frontiera greca.
Infatti, subito dopo l’accordo, i militari turchi hanno sgomberato la zona di confine:
And just as #Turkey #Russia deal announced a while ago, the situation at the #Greece #Edirne borders has come to a swift resolution.
Turkish security asked refugees to clear the area. They were told the gates won't be opening so 'either try smuggling routes' or 'go back home'. pic.twitter.com/kjWs7uck8y— Riam Dalati (@Dalatrm) March 5, 2020
E’ la dimostrazione: hanno strumentalizzato decine di migliaia di clandestini che da anni vivevano in Turchia, trasportandoli al confine con bus e treni, come arma di ricatto verso l’Europa.
Ma questa soluzione non sarà gratis. La Ue – quindi anche noi – ha promesso alla Turchia altri 500 milioni di euro che si aggiungeranno ai 6 miliardi già pattuiti per tenere le frontiere chiuse.
Turquie : 500 millions d’euros d’aides supplémentaires et faciliter la délivrance de visas en faveur des ressortissants turcs, les mesures de la commission européenne pour apaiser Ankara https://t.co/gdrHZu4a8G via @f_desouche
— Damien Rieu 🇬🇷 (@DamienRieu) March 5, 2020
Peccato. La Grecia aveva dato un segnale forte sparando contro gli invasori. Che è poi il migliore dei deterrenti. Qualche colpo a segno e avrebbero smesso. Senza bisogno di essere sempre sotto ricatto del sultano che occupa Costantinopoli. Perché quando paghi una volta, sei costretto a pagare ogni volta.
Perché sia chiaro, assiepati alla frontiera greca non ci sono profughi, ci sono clandestini:
Ma i #migranti non erano tutti siriani che scappano dalle bombe di #Assad e #Putin?#Greece_Turkey_Borders #GreeceDefendsEurope #IStandWithGreece pic.twitter.com/b8tXZipEAf
— Francesca Totolo (@francescatotolo) March 5, 2020
Queste sono le nazionalità dei clandestini arrestati al confine:
Nationalities of those arrested, from February 28 2020 to today March 5 2020
Afghanistan, 64%
Pakistan, 19%
Turkey, 5%
Syria, 4%
Somalia, 2.6%
Iraq, Iran, Morocco, Ethiopia, Bangladesh, Egypt: 5.4%#Greece#IStandWithGreece#GreeceUnderAttack#EuropeUnderAttack pic.twitter.com/vazBiWA6GI— Greeksburg (@Greeksburg) March 5, 2020
At the same time the origin of those arrested from Friday morning 28 February 2020 to the morning of 05 March is as follows:
Afghanistan, 64%
Pakistan, 19%
Turkey: 5%
Syria: 4%
Somalia: 2.6%
Iraq, Iran, Morocco, Ethiopia, Bangladesh, Egypt: 5.4%https://t.co/f1ieVrLDUE
2/2 pic.twitter.com/mtSLH0gsKT— Nic 🇬🇷🇨🇾 (@NicAthens) March 5, 2020
Come poi si evince dai video e dalle foto che mostrano individui dai tratti non certo siriani, quanto invece dalle profondità dell’Asia:
Anche se fossero 100% “siriani” si tratterebbe di terroristi anti-Assad finanziati da USA, UE, Israele e tirannie arabe petrolifere.