«Scusate, non ce la sentiamo di restare qui. Torniamo a casa: non usciremo da lì». Questo il biglietto lasciato da due donne africane, sospettate di essere contagiate, trattenute presso l’ospedale Amedeo di Savoia.
Le due, invece, sono fuggite in preda al panico dalla stanza isolata del reparto infettivi.
Nella mattinata di lunedì, accusando febbre e tosse, erano state trasportate dal 118 all’Amedeo di Savoia, dove avevano riferito di essere state in contatto con uomini provenienti da zone a rischio della Lombardia.
Non è noto, ma è molto probabile, se le due donne abbiano utilizzato i mezzi pubblici per fare ritorno alle proprio abitazioni.
Una volta scoperta la fuga delle due immigrate, i medici hanno fatto scattare l’allarme, che ha coinvolto Unità di crisi regionale, Asl e forze dell’ordine.
Dopo alcune ore, sono state trovate nelle loro rispettive abitazioni: la prima in un appartamento poco distante dalla Pellerina, la seconda ad Aurora. Per loro è iniziato l’isolamento fino all’esito dei test.
Il servizio dei mezzi pubblici era da sospendere immediatamente. A tappeto. Meno la gente si sposta, in genere, meglio è.
In questo caso le mignotte sarebbero andate a piedi e forse non avrebbero contagiato nessuno lungo il tragitto ospedale-casa.
per le merde nere che vogliono la casa io li butto tutti in mare .maledetti ringraziate questo schifo di governo cche vi fa parlare e dire puttanate merdosi