Ricordate, dietro la patina dell’accoglienza, c’è sempre una venatura di perversione sessuale. Che sia masochismo o altro. E lo conferma l’ennesimo caso.
Un militante di una ONG per la protezione dei migranti privi di documenti (clandestini), un francese residente a Rennes, è stato condannato a otto mesi di prigione per avere tentato di montare – sì, in quel senso – un clandestino che ospitava in casa sua.