Le truppe greche e la polizia antisommossa sono in allerta martedì lungo il confine terrestre tra Grecia e Turchia.
Circa 10.000 immigrati hanno cercato di violare il confine da quando la Turchia ha dichiarato giovedì scorso che non avrebbe più rispettato l’accordo del 2016 con l’Unione europea per mantenere i clandestini sul suo territorio in cambio di 3 miliardi di euro.
Mentre i contadini greci raggiungono la frontiera per creare una linea di difesa di trattori:
#Grecia: la scorsa notte a #Evros, gli agricoltori greci hanno aiutato i militari facendo luce con i propri trattori.#Greece_Turkey_Borders #Greece_under_attack pic.twitter.com/GgL8HZgk4u
— Francesca Totolo (@francescatotolo) March 3, 2020
Grèce : les fermiers d’#Evros se mobilisent pour tenir la frontière. Les citoyens sont exemplaires. 😍 #IStandWithGreece 🇬🇷 pic.twitter.com/ymm3Jdq27H
— Damien Rieu (@DamienRieu) March 3, 2020
I ‘poveri profughi’ stanno raggiungendo il confine, non solo con bus e treni forniti dalla Turchia, anche con i taxi:
Turquie et Grèce. Les migrants arrivent aussi en taxi turc à la frontière. https://t.co/b7QbH0IaY2
— Lionel Baland (@LionelBaland) March 2, 2020
E lì, il governo turco li arma:
Erdogan arma i profughi e li porta al confine: “In Italia andate a Bologna”
Se la Turchia attaccasse la Grecia con la scusa delle ‘violenze’ verso i sedicenti profughi, in realtà per papparsi un bel po’ di isole e possibilmente in prospettiva l’intera Grecia come ai bei tempi ottomani, nessuna nazione europea interverrebbe militarmente. Ai turchi non interessa se cadessero alcune decine di migliaia di soldati nell’operazione, ma simili numeri sarebbero insostenibili per le opinioni pubbliche europee che ormai non tollerano ai militari venga neppure una sbucciatura in azioni militari. Perché, commentatori e lettori, fermare la Turchia costerebbe il sangue di decine di migliaia di uomini se ci fosse una guerra vera fatta di carri armati, cacciabombardieri e flotte navali in azione, non solo per pattugliamenti e posti di blocco come le missioni umanitarie. La UE sarebbe questo, chiacchiere mentre il popolo greco viene conquistato, magari tenterebbero di comprare Erdogan con qualche miliardo in più, ma fermerebbero anche quei paesi ancora sani che volessero intervenire militarmente.
Esatto, l’unica é sperare che girino le palle a Putin in un modo o nell’altro.
E non credo chea Russia subirebbe molte perdite…