Non avete un titolo di studio? Evitate di comprarlo in Albania come il Trota, salite invece su un barcone, poi ve lo dà l’università di Bari:
A 42 rifugiati provenienti 15 Paesi mediorientali e africani, l’Università di Bari ha consegnato l’Egpr, il passaporto europeo che riconosce le loro qualifiche e titoli di studio. “Crediamo e vogliamo che l’Università di Bari sia una università nel mondo e per il mondo”, ha detto il rettore, Stefano Bronzini. L’Egpr (European qualifications passport for refugees) viene rilasciato dal Consiglio d’Europa con il patrocinio del Miur. In assenza di documenti, i candidati hanno dovuto compilare questionari per dimostrare i propri percorsi formativi nei Paesi di origine. I moduli sono stati poi valutati dal Centro di informazione sulla mobilità e le equivalenze accademiche (Cimea). Alla cerimonia di consegna oggi sono intervenuti Clarisse, 35enne della Costa d’Avorio, laureata in Filosofia; Abbas, 23enne pakistano che potrà iscriversi al terzo anno di Giurisprudenza; Samir, ingegnere civile sudanese di 41 anni; e Khalel, 29enne siriano, laureato in medicina, che si iscriverà a Bari a un master in odontoiatria.
Tutto a spese vostre, ovviamente. Loro non pagano tasse universitarie. E mentre voi avete dovuto studiare, a loro è bastato dire di averlo fatto.
Nel mondo e per il mondo, ma con i soldi dei contribuenti italiani. Rettore, fatti pagare lo stipendio dal ‘mondo’.
Le famose guerra in Costa d’Avorio e Pakistan, tra l’altro.
Non abbiamo soldi per assumere medici e curare i contagiati dal coronavirus, però li abbiamo per mantenere scrocconi africani e pakistani.
I rumeni hanno più titolo di noi ad essere fieri del proprio paese, essere italiani oggi é un disonore soggiogati così da questo finto buonismo rossastro!!!
Mentre imlera corona chan questi coglioni leccano ogni finto profugo che trovano!!!!