Le immagini provenienti dal lato turco del confine di Kastanies mostrano gli agenti che lanciano lacrimogeni sugli assalitori, che lanciano pietre e insultano. I media non hanno il permesso di avvicinarsi al lato greco del confine.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, intanto, ha confermato l’apertura dei confini turchi ai clandestini diretti in Europa, dicendo che almeno 18mila invasori sono già state lasciate andare e altre decine di migliaia verranno fatte uscire.
La Grecia ha annunciato questa mattina di avere impedito a 4.000 clandestini provenienti dalla Turchia di entrare nel suo territorio “illegalmente”, ha detto il portavoce del governo Stelios Petsas dopo un incontro di emergenza con il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis. “La Grecia ha dovuto affrontare ieri (venerdì) un tentativo organizzato, di massa e illegale di violare i nostri confini e l’ha superato”, ha affermato.
Greek border
pic.twitter.com/KXL8IjPDmt— Bruno Maçães (@MacaesBruno) February 29, 2020
#SputnikVidéo | Des affrontements entre les réfugiés et la police grecque éclatent à la frontière avec la #Turquie
Pour en savoir plus: https://t.co/BiNq3wBa8i pic.twitter.com/lX7hawotW0— Sputnik France (@sputnik_fr) February 29, 2020
Intanto, nelle isole greche la rivolta contro l’invasore imposto dal governo centrale non si ferma:
#Chios, Patioti greci si occupano direttamente dello sgombero! È guerra civile: l'#Ue attraverso l'accordo con la #Turchia del terrorista #Erdogan ha scaricato in #Grecia migliaia di #risorseINPS clandestini. I Greci sono esasperati dall'invasione. Anche Noi 🇬🇷🇮🇹! #RadioSavana pic.twitter.com/lfrADNnwq7
— RadioSavana (@RadioSavana) February 29, 2020
Nelle isole greche, occupata da oltre 20mila clandestini, il governo reprime la rivolta:
Due fronti quindi. Uno interno, in cui invece di caricare i clandestini su aerei diretti verso casa loro si tenta di eternarne la presenza e l’altro alla frontiera, con la compagnia ferroviaria statale turca TCDD che trasporta i clandestini nella provincia di confine di Edirne per favorire l’ingresso in Grecia e Bulgaria, mentre le auto di scorta della polizia turca aprono loro la strada perché arrivino fino ai cancelli di confine. Lo stesso servizio viene fornito anche con i pullman.
La polizia di Istanbul ha noleggiato numerosi autobus per portare i clandestini al confine. Mentre le persone si scontrano e cercano di raggiungere l’autobus, un uomo turco urla che ci sono molti autobus in arrivo.
Turkey's state-owned railway company TCDD transports refugees to border province Edirne near #Greece and #Bulgaria while the Turkish police escort cars lead the way for them to walk all the way to border gates from downtown. pic.twitter.com/4yfZYOQBBg
— Abdullah Bozkurt (@abdbozkurt) February 29, 2020
Service buses for #Turkey's top oil refinery Tüpraş, owned by major conglomerate Koç Holding, were used to transport some 200 refugees, mainly Iran, Iraq, Afghan, & Pakistani nationals, from central province of Kirikkale to #Greece border. pic.twitter.com/3C8S4XYN1e
— Abdullah Bozkurt (@abdbozkurt) February 29, 2020
#Erdogan gov't weaponized refugees in #Turkey.
Police in Istanbul leased a number of buses to take refugees to #Greece border.
As people push up against each other and try to make their way to the bus, a Turkish man shouts there are many buses on the way. pic.twitter.com/dMpIM6yBq7
— Abdullah Bozkurt (@abdbozkurt) February 28, 2020
E da ieri notte sono in corso scontri duri. Un vero e proprio assalto in stile militare al confine tra Grecia e Turchia. Dove i militari greci stanno affrontando l’assalto dei gruppi di immigrati inviati con bus e treni da Erdogan.
Happening now in Kastanies #Evros where hundreds of migrants and refugees are trapped between Greece and Turkey, after Ankara stopped border controls and allowed -if not actively pushed- them there to pressure Europe. Greek police deter any crossing attempt with tear gas pic.twitter.com/M78yuSBNqQ
— Giorgos Christides (@g_christides) February 28, 2020
Sta succedendo ora a #Kastanies, #Evros. Migliaia di #risorseINPS clandestini tra Grecia e Turchia, dopo che Ankara ha incentivato l'invasione, vuole far pressione sull'Europa. La polizia greca scoraggia qualsiasi tentativo di attraversamento con gas lacrimogeni. #RadioSavana pic.twitter.com/zTF73XwigF
— RadioSavana (@RadioSavana) February 28, 2020
Migliaia di clandestini provenienti dalla Siria, dal Pakistan, dall’Iran e dall’Iraq sono in marcia forzata verso i confini della Turchia con l’Europa dopo l’apertura dei confini decisa da Erdogan per rappresaglia:
Erdogan apre le frontiere: la marcia islamica è cominciata – VIDEO
Gli immigrati musulmani che vivono in Turchia si stanno riunendo in grandi gruppi e si stanno spostando a piedi o con i trasporti verso i valichi di frontiera terrestri e marittimi che collegano la Turchia con i paesi europei. Un assalto in grande stile. Un’operazione militare in piena emergenza Coronavirus che sta dilagando nei paesi del medio oriente.
Convogli di clandestini sono stati visti a Istanbul, Edirne, Izmir, Aydin.
Queste sono truppe di invasione.
Abbiamo regalato miliardi alla Turchia per controllare i confini e adesso arrivano tutti da noi. Viva l’Unione Europea… pic.twitter.com/sX9itCvuIe
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 29, 2020
Prima si spara, poi si domanda chi va là!!!!!
Meglio allora dire chi andava là.
Personalmente eliminerei quella sottile lingua di terra, dando la possibilità al mar nero di congiungersi col nostro, si perderebbe soltanto Istambul e poco altro. È un grosso lavoro ma ne varrebbe la pena, dopo arrivando con le navi sarebbero assai vulnerabili e prevedibili.