#Sondrio. Una donna di 55 anni e un poliziotto sono stati massacrati da una #risorsaINPS senza alcun motivo! La donna ha riportato ferite al volto, il poliziotto 25 giorni di prognosi. #Lamorgese parla di percezioni e ne vuole scaricare altri 197, basta! #RadioSavana #risorseINPS pic.twitter.com/xnklcFb8ct
— RadioSavana (@RadioSavana) February 26, 2020
Violenza l’altra sera a Sondrio. Un immigrato ha prima aggredito una donna incrociata per strada per poi scagliarsi come una furia contro un agente delle forze dell’ordine corso in aiuto della vittima.
Tutto ha avuto inizio quando lo straniero, poi risultato essere un 29enne del Mali, ha attaccato la donna che stava tornando a casa.
Senza alcuna ragione, l’africano ha colpito la vittima, una 55enne, in pieno volto.
Compresa la gravità della situazione, il poliziotto è subito corso in aiuto della donna, sotto choc. Colto sul fatto, il 29enne è stato immediatamente bloccato dall’agente, che nel frattempo aveva già contattato i rinforzi.
Il maliano ha tuttavia opposto una strenua resistenza, rivoltandosi nel tentativo di sfuggire alla presa. Oltre alle botte, lo straniero ha in più occasioni cercato di mordere l’agente alla mano sinistra, così da costringerlo a lasciarlo andare. Senza riuscirci.
Una volta arrivati sul posto, gli uomini della squadra volanti hanno definitivamente immobilizzato l’extracomunitario, caricandolo sulla vettura di servizio e trasportandolo in centrale.
Accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni plurime aggravate, il 29enne del Mali è stato dichiarato in arresto e rinchiuso in una cella della struttura penitenziaria di Sondrio, dove attualmente si trova detenuto ed in attesa di processo.
La 55enne aggredita ha ricevuto ben 25 giorni di prognosi a causa di una lesione ed un forte trauma facciale, mentre l’agente della polizia stradale è stato dimesso con altrettanti giorni di prognosi per policontusioni da percosse.
Fino ad un paio di anni fa la provincia di Sondrio era l’unica in Lombardia ad avere pochissimi subsahariani. Grazie a Renzi con l’accoglienza dei “profughi” e il sistema di accoglienza diffusa SPRAR, sono diventati di più.
Quanto all’aggressione, che dire, sono sicuro che se questo gesto criminale lo avesse commesso un italiano, le femministe avrebbero organizzato i soliti cortei contro la violenza sulle donne.