Pd e M5S ignorano il Coronavirus per approvare le intercettazioni

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L’opposizione aveva chiesto il rinvio del dl Intercettazioni per affrontare l’emergenza coronavirus. Ma la maggioranza abusiva procede e taglia il dibattito. Poi pone la fiducia, questo nonostante il deputato Guido Guidesi non possa partecipare alle sedute, bloccato nella zona rossa del Nord Italia.

Poi chiedono ‘collaborazione’. Questi sono solo dei criminali che hanno ucciso con la loro incompetenza sei italiani e fanno finta di nulla.

Un vero e proprio colpetto di Stato. E anche Vittorio Sgarbi condivide un video di Paolo Becchi, via Twitter, in cui si ribadisce come il ministro Roberto Speranza debba dimettersi per aver gestito con colpevole ritardo il caso Covid-19, dopo averne sminuito i rischi per intere settimane. “In un Paese normale – sottolinea Becchi, e Sgarbi condivide – il ministro avrebbe già rassegnato le dimissioni”.

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“La foga della maggioranza nel procedere a tappe forzate sul decreto Intercettazioni, ponendolo come priorità assoluta, ha una sola spiegazione”. A sostenerlo è Enrico Costa, deputato e responsabile Giustizia di Forza Italia (nonché ex ministro della Giustizia): “Questo decreto è la merce di scambio che il Pd ha ottenuto di fronte al dietrofront sulla prescrizione. Se salta il decreto salta l’accordo”.




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