Coronavirus, guardie mediche senza mascherine in zone infette: 250mila inviate in Cina dal PD

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La Federazione italiani dei medici di famiglia (Fimmg) denuncia che nelle zone dei focolai i colleghi della guardia medica sono senza mascherine e guanti. Per questo la Fimmg “sta valutando l’invio di una diffida ai direttori generali delle aziende sanitarie che, in troppi casi, non hanno fornito i necessari dispositivi di protezione individuale ai medici di continuità assistenziale, i quali con grande professionalità hanno continuato a visitare i pazienti che arrivano nelle sedi senza un filtro telefonico preventivo ed in assenza dei dispositivi previsti dalle legge per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

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La Fimmg ha inoltre attivato un monitoraggio delle sedi della guardia medica delle procedure attuate nelle diverse aziende sanitarie “nelle quali esistono attività ambulatoriali a libero accesso per i cittadini per i quali non sono neanche state messe in atto procedure volte contenere almeno i casi a più alto rischio”.

“La nostra azione – conclude Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg – è estesa a tutta Italia ed è chiaro che intende essere ancor più forte. L’estensione ai medici della quarantena priverebbe i cittadini di un presidio basilare di assistenza”.

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Nel frattempo il Pd ha fatto lo splendido e ne ha inviate 250mila in Cina.