Toscana, mascherine introvabili: il PD le ha regalate alla ClNA

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“Mascherine esaurite”. E’ quanto si legge sui cartelli esposti fuori da sempre più farmacie italiane, anche in Toscana.

Dove non sono ancora introvabili, ma iniziano a scarseggiare. Il motivo è ovvio: il contagio avanza e la gente si organizza.

Ma anche perché qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba. Come il sindaco di Firenze, Dario Nardella, noto accoglione del PD, che la scorsa settimana, quando qualunque testa pensante avrebbe intuito l’arrivo dell’emergenza, ha deciso la donazione di 250mila mascherine alla Cina.

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“Firenze si conferma vicina alla popolazione cinese e alla situazione di difficoltà generata dal Coronavirus. Ringrazio Moretti e Mazzei, che hanno reso possibile questa operazione e donato le mascherine”, aveva infatti dichiarato Nardella. “Dopo diverse ricerche – ha spiegato il Comune toscano in una nota – ne sono state trovate 250mila, che sono state inviate a Shanghai, da dove partiranno alla volta di diverse città. Anche la spedizione e la distribuzione in Cina si sono rivelate molto complesse e per questo il sindaco ha ringraziato le autorità governative cinesi, che hanno favorito il concretizzarsi della donazione”.

Insomma, se volete le mascherine, andatevele a prendere a Shangai. Il Coronavirus, intanto, ce lo hanno portato i cinesi.




4 pensieri su “Toscana, mascherine introvabili: il PD le ha regalate alla ClNA”

  1. Purtroppo anche la tuta hazmat temo sia necessaria in presenza di un portatore. Però aggiungo che a questo punto secondo me la prendiamo tutti, prima o poi.

  2. Il linguaggio del corpo è meraviglioso perché ci svela quello che talvolta nemmeno noi stessi sospettiamo. Se guardate attentamente la foto il cinese è proteso verso Nardella ma questi istintivamente sposta il baricentro del corpo dalla parte opposta, evitandolo disperatamente. Il suo cervello non partecipa all’enfasi…della bocca.

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