Ma non faranno un film su di lui, i parassiti della Rai
Dell’assassinio di David Raggi abbiamo parlato molto in questi anni:
Il 30enne marocchino, Amine Aassoul, è stato condannato a 30 anni di reclusione. Ma non basta. I familiari della vittima avevano citato per danni il ministero dell’Interno, quello della Giustizia e la presidenza del Consiglio dei ministri di allora. Alfano, Orlando e Renzi. Non per i soldi, per dare un segno.
Il Viminale era stato chiamato in giudizio per la mancata espulsione dall’Italia dello sgozzatore marocchino, il 30enne Amine Aassoul, dopo che la sua richiesta di asilo politico era stata respinta a settembre 2014 dalla commissione territoriale di Siracusa. Nel frattempo era stata respinta dal tribunale di Caltanissetta anche la richiesta di sospensiva, in attesa dell’esito del ricorso presentato dal nordafricano.
Ovviamente, nessuna condanna per i responsabili politici di questo omicidio. Per tutta la lunga strage di italiani di questi anni.
I responsabili pagheranno un giorno. Devono pagare. Serve una Norimberga italiana.
Non accettiamo le parole del nemico: non chiamiamole più espulsioni. Noi vogliamo le deportazioni.
Una Patria, dal Rodano al Carnaro.
Norimberga? Perché sprecare soldi e tempo. Bastano le pallottole. Al muro.