Ospite Caritas violenta e massacra donna di 70 anni, pesta carabiniere che la difende: fratture per entrambi

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Il pakistano è stato arrestato per quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri giovedì 20 febbraio, è in stato di arresto con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

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A far scattare il provvedimento l’aggressione – violenta – e la resistenza al sottufficiale dell’Arma che era intervenuto per difendere una signora di 70 anni contro cui l’extracomunitario si era accanito. E’ accaduto a Campobasso.

Poco prima delle 14 di ieri la 70enne stava rientrando a casa, quando il pakistano, descritto come un energumeno, l’ha assalita e trascinata in un vicolo dove l’ha colpita ripetutamente a calci e pugni e mentre provava a tirarle via i pantaloni, le grida disperate della donna hanno attirato l’attenzione del carabiniere che – libero dal servizio – si trovava da quelle parti.

Quella al maresciallo che ha difeso l’anziana è stata un’aggressione feroce e brutale che al carabiniere (peraltro prossimo alla pensione) è costata un grave trauma oculare e la frattura delle ossa facciali.

Il militare corre verso la scena e si qualifica, intimando al malvivente di lasciar andare la donna – primo errore: si spara – ma il migrante si gira rapidamente e – quasi di sorpresa – con tutta la forza gli sferra un cazzotto in pieno volto provocandogli un trauma oculare che lo tramortisce.

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Il pakistano scappa, il maresciallo chiama i soccorsi e lancia l’allarme. Sul posto arriva il 118 che porta i feriti al Cardarelli, nel frattempo una pattuglia della squadra volante intercetta il fuggitivo e lo bracca.

Lui, davanti ai poliziotti che gli ordinano di fermarsi, sostiene di sentirsi poco bene e quindi decidono di portarlo al pronto soccorso dove i medici lo ricoverano in osservazione, sotto la sorveglianza della polizia perché da lì a qualche ora lo stato di fermo si trasforma in arresto.

Trauma facciale, lesioni alla milza, ecchimosi e contusioni varie anche per la 70 enne.
Quaranta giorni di prognosi per entrambi.

L’immigrato è regolare sul territorio italiano e nei giorni scorsi si è reso autore di un’altra aggressione. E che di solito trova ricovero presso la “Casa degli Angeli”, Caritas. Ecco chi ospitano gli accoglioni: chi violenta le anziane.

La Caritas va messa fuorilegge. Diffondono criminali nel territorio, ne sono quindi responsabili.




Un pensiero su “Ospite Caritas violenta e massacra donna di 70 anni, pesta carabiniere che la difende: fratture per entrambi”

  1. Quaranta giorni di prognosi per entrambi.

    L’immigrato è regolare sul territorio italiano sintanto sia
    abile a procurare queste prognosi (almeno 40 giorni), al pollame
    nativo, altrimenti rischia l’espulsione.

    Rispettare i parametri richiesti al momento che non sono poi
    così impegnativi, per ora.

    Altrimenti rischia di tornare a pascolare con gli gnu del suo paese.

I commenti sono chiusi.