Durante la puntata di ieri sera di Diritto e Rovescio, la trasmissione condotta da Del Debbio su Rete4 si è parlato dei 2,500 cinesi residenti tra Prato e dintorni di rientro dai festeggiamenti del Capodanno cinese.
Lo scontro più duro tra Alessandro Meluzzi e il rappresentante della comunità cinese di Milano, tal Jerry Hu.
“Il contagio avviene anche in assenza di febbre”, spiega Meluzzi. “Misurare la febbre negli aeroporti è una stupidaggine, è una fiera cazzata. Lo volete capire?”. E prosegue con veemenza: “Non c’è altra strada che chiudere le frontiere e al massimo chiedere il test sierologico, anche se neppure quello è completamente affidabile”. Di diverso avviso è Jeery Hu: “Secondo me chiudere le frontiere oggi non serve a nulla. Come non è servito a nulla il gesto politico di Conte di chiudere i voli diretti. Perché come abbiamo visto, basta fare scalo per entrare in Italia, e mi stupisco che il premier Conte non lo sappia”. Beh, l’errore è stato chiuderle poco, non chiuderle.
Meluzzi: “la comunità cinese dovrebbe essere la più interessata a chiudere le frontiere, anche perché i primi contagiati, ad entrare in contatto con coloro che rientrano dalla Cina, sarete voi cinesi”, tuona. “Se fossi in voi, sarei molto preoccupato”. Hu ascrive la colpa della mancanza di controllo alla carenza di fondi di cui dispone l’Asl. “Questo non ha più alcuna rilevanza — lo interrompe il professore — il problema ora è salvare la pelle a tutti quanti. Lo volete capire si o no?”.
Melù, la cosa grave è che non moriranno solo quelli che hanno sottovalutato. E se per caso dovessi notare che le “istituzioni” sono curiosamente immuni inizierei a sospettare molto più della incompetenza fraudolenta e diventerei un vampiro a caccia di plasma parlamentare apparentemente immune al contagio.
Se ti sto mangiando la faccia non è per qualcosa di particolare, è solo un complimento.
Se non ci fosse di mezzo uno spaventoso crimine per assottigliare l’umanità avrei trovato l’eunuco cinese molto divertente hihihi