Il giornalista apolide paragona Tobias Rathjen, killer della strage in Germania, a Traini: “Ammiratore di Hitler e iscritto alla Lega”.
Mai pensato @gadlernertweet di entrare nel Mossad come analista? https://t.co/NsBKUyCAzy
— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 20, 2020
L’unica analogia è che l’immigrazione di massa genera una reazione. E’ semplice fisica. Non volete più Tobias, Tarrant e Traini? Chiudete le frontiere.
Comunque il caso tedesco è molto più strano. Sembra una persona confusa.
Potrebbe anche avere ragione Marco Gervasoni:
Come al solito @emmevilla non tagga gli interessati, in questo caso @marco_gervasoni.
La scelta giusta per Villa è stata quella di epurare un professore perché non allineato alla retorica progressista? Detto da chi lavora per un istituto il cui presidente onorario è Napolitano… https://t.co/PxMlL8DbsX— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 20, 2020
Il tenero Tobias aveva una licenza per un fucile da caccia: chi gli ha procurato l’arma parabellum da almeno 9mm? (perchè siccome è un crucco avrebbe anche potuto avere la Glock da 10 e dalle foto mancano riferimenti certi per stabilire il calibro)
Ci vuole uno bravo davvero per fare così tanti centri pieni con la pistola e il buon Luca ne è la dimostrazione. E Luca Traini (libero e santo subito) non aveva una parabellum e non si è convenientemente suicidato ma si è arreso senza opporre resistenza col mantello da supereroe.