La reazione dei leader populisti italiani alla strage di Hanau. Le sfumature contano:
Orribile strage a #Hanau in Germania, una preghiera per i morti innocenti, un pensiero per i feriti e le famiglie delle vittime della follia omicida, un abbraccio di solidarietà al popolo tedesco.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 20, 2020
Quello che è accaduto ad #Hanau è disumano. Cordoglio e vicinanza al popolo tedesco, colpito da un crimine orribile che ci lascia sconcertati e che condanniamo con fermezza. Nella nostra Europa non c'è nessuno spazio per terrorismo, razzismo e xenofobia https://t.co/m18vRYmJVl
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) February 20, 2020
Il riferimento all’Europa poteva risparmiarselo. Molto meglio il commento, asciutto e doveroso, perché in pubblico certo non si può dire che se importi decine di milioni di allogeni è praticamente certo che ci scappino dei morti, dall’una e dall’altra parte.
Ma questo è niente a quello che accadrà. Per secoli i regni d’Europa hanno cercato, anche con misure discutibili, l’uniformità, etnica, linguistica e religiosa. Questo perché furono ammaestrati dalle continue lotte che li destabilizzavano, la più devastante di tutte la guerra dei trent’anni chiusa con la pace di Westfalia. Causò milioni di morti, anche se non c’erano le armi e le strategie del XX secolo. Si riproporrà, questo è il mondo che hanno preparato per i nostri figli e nipoti, e mi sgomenta pensare che i nostri discendenti malediranno le generazioni mature di oggi che non hanno saputo impedire ad un manipoli di criminali di rovinare le belle nazioni europee.