E’ Alarm Phone a segnalare “una barca in pericolo” al largo della Libia: 87 le persone a bordo. Lo ha scritto lo stesso servizio telefonico sul proprio account Twitter specificando che «sono nella zona Sar di Malta» e di aver informato «le autorità alle 17.01».
Presto presto #OceanViking e @SeaWatchItaly che è già pronto "un prezioso carico di esseri umani" per voi pic.twitter.com/EaMhx8Y3EV
— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 17, 2020
In un altro tweet delle 21 Alarm aggiunge: «La barca è ancora in pericolo in mare! Le autorità di Malta dicono solo che stanno investigando il caso. La barca è molto più vicina a Lampedusa che a Malta». In ogni caso deve essere organizzato, si legge ancora, «il soccorso più veloce».
Alarm Phone, il radiotaxi per scafisti fondato dal trafficante di droga
Ma i barconi arrivano a Lampedusa anche da soli. Come l’ultimo caso di questa mattina. Ad indirizzarli, oltre il radiotaxi degli scafisti, anche altre navi:
Comunque @scandura non si può spostare l'Italia, ma i giornalisti che sostengono l'immigrazione di massa potrebbero trasferirsi in Africa, magari facendo serio volontariato. Così capirebbero quanto è doloroso essere sradicati dal proprio Paese.
— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 17, 2020
Oggi la Guardia Costiera libica ha salvato circa 235 #migranti in diverse operazioni. I barconi sono stati messi in mare dai trafficanti proprio quando due navi delle #ONG, #OceanViking e @SeaWatchItaly, si stanno avvicinando alle coste libiche.
Il #PullFactor non esiste vero? https://t.co/4kgMlQBD4y— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 17, 2020