La villa confiscata alla Camorra diventa un campo nomadi – VIDEO

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Il rudere della villa confiscata alla camorra è un contenitore di rifiuti speciali e pericolosi. Le sue pareti sono annerite da nubi tossiche esalate per anni da quella struttura. Tra un mucchio di rifiuti e l’altro, tra i segni lasciati dai roghi tossici a terra, sullo scheletro dell’immobile e sulle sue mura di cinta, ci sono una decina di baracche allestite abusivamente da famiglie di etnia rom originarie della Croazia, si trovano a ridosso di un villaggio di nomadi autorizzato, nella periferia di Caivano, in provincia di Napoli.

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La UE è servita agli altri Paesi per prendersi le nostre imprese e scaricarci i loro criminali e zingari. Ottimo affare per noi.