Ormai è una legge fisica: se due squadre vanno ai rigori, chi schiera calciatori africani perde. La chiameremo, in loro onore, Legge di Soutghate-Deschamps. Domenech neanche lo prendiamo in considerazione.
C’è tanto sangue italiano nella vittoria mondiale dell’Argentina: come fai a non tifare chi ha Scaloni, Messi, Tagliafico, Pezzella e tanti altri? Come nel 1986, Messi come Burruchaga dopo che il sogno sembrava svanito da 2-0 a 2-2, quella volta con la Germania, stavolta contro una selezione mista Francia-Africa.
Ma poi, ecco un altro rigore. E poi i rigori. E gli africani non sanno tirare i rigori.
Deschamps non ha imparato la lezione di Southgate. Anche perché, poveraccio, ormai erano tutti neri in campo. Dove lo trovavi un rigorista serio?
Argentina, come Uruguay, nazioni che l’Italia dovrebbe stringere tra le braccia per un futuro che rimanga italiano. Tra l’altro complementari anche economicamente, a differenza dei nostri vicini geografici ma non di sangue.
Ma quanto sono razzisti gli argentini doc, che non lasciano vincere quella marmaglia!