Terrore in pieno centro a Verona, il solito immigrato completamente fuori controllo ha i passanti, scagliando contro di loro grosse pietre, per poi attaccare, armato di forbici, anche i poliziotti intervenuti sul posto dopo le prime segnalazioni.
Il responsabile è tal Nabil Machfar, tunisino noto da tempo alle forze dell’ordine e pregiudicato, personaggio non nuovo ad episodi del genere, compiuti, tra l’altro, nella stessa zona della città scaligera. Ma non espelletelo, per carità, non vorrete che l’ambasciatore tunisino si risenta.
Sono all’incirca le 8:00, quando il magrebino individua come obiettivo della sua aggressione una donna, facendola bersaglio del lancio di pietre.
In breve sopraggiunge una pantera della squadra volanti, con l’equipaggio che può riscontrare fin da subito la forte ostilità e l’aggressività del nordafricano. In preda a un raptus di follia, l’extracomunitario danneggia alcune fioriere che separano la strada dall’area pedonale, strappando le piante al loro interno e gettandole per terra con spregio.
Quando gli uomini in divisa si avvicinano, la situazione degenera ulteriormente, col magrebino che dapprima scaglia un mozzicone di sigaretta accesa, colpendo uno degli agenti, e quindi impugna un paio di forbici che nascondeva nella tasca. Con l’arma improvvisata stretta in pugno, tenta di colpire al petto uno dei poliziotti, che fortunatamente schiva l’affondo. Pronto l’intervento dei colleghi, che hanno utilizzato lo spray urticante per avere la meglio sull’immigrato.
Sparare non si può. Bisogna schivare e poi usare lo spray come le vecchine: ecco come hanno ridotto i nostri poliziotti. A non potersi difendere.
Risultato perfettamente sobrio, il nordafricano è stato sottoposto alle consuete operazioni di identificazione. A suo carico sono state formulate le accusa di danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e quella di tentate lesioni aggravate.
A seguito del giudizio direttissimo, celebrato nel tribunale di Verona, è arrivata la convalida del fermo seguita da un semplice divieto di dimora in attesa del processo.
E’ uno Stato fallito. Lo Stato delle sanatorie.
Non ho capito!
Bisogna augurarsi allora che riesca ad ammazzare un agente per espellerlo.
La masnada dei zingaretti, martinetti, mortaretti e coglioni vari vogliono questo?
Davvero coglidiotoni i sinistrati sinistri d’italiozia!
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Non basterebbe!La sinistra autorizza ufficialmente ogni criminale straniero a fare ciò che vuole.Non é possibile continuare, bisogna difendersi e suonarli co.e tamburi, dargliene tante da farli scappare così come sono nei loro paesi di merda e se qualche accoglione filma, x vedere il filmato dovranno fargli la rettoscopia.