Coronavirus, Prato aspetta il ritorno di 400 cinesi: paura contagio

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Prato, la città più cinese d’Italia, aspetta il rientro di 400 cinesi che, secondo il Comune, dovrebbero rientrare dopo il ripristino dei voli diretti con la Cina o attraverso scali intermedi. Questo significa che per l’Italia in generale parliamo di migliaia di individui potenzialmente infetti.

«Sembra ci sia il coprifuoco – insiste – Sono sicuro che i morti non sono quasi mille come è stato comunicato ma molti di più. Ne sono stati tenuti tanti nascosti anche perché Wuhan e una regione rurale dove probabilmente molte persone sono morte senza nemmeno sapere il perché, senza sapere del virus e dei rischi che si corre”.

Intanto in Cina, anche in città come Shanghai non ufficialmente colpite dal contagio, la situazione è drammatica. Le strade deserte, i mezzi di trasporto vuoti, i negozi chiusi a parte i supermercati presi d’assalto.

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“Non ci dicono tutta la verità, vorremo capire che cosa sta succedendo e se i numeri che ci vengono forniti su malati e decessi sono veri. Credo proprio di no, penso siano molti di più ma le autorità cinesi nascondono la verità”. E’ lo sfogo di N. M., pratese che da oltre cinque anni vive a Shanghai. N.M. cerca la verità e vuole essere informato sulla situazione, in questi giorni trascorsi da segregato in casa per la paura del virus.

“La situazione qui e peggio di come viene descritta – prosegue N. M. – anche se Shanghai per ora non e così ’contaminata’ dal virus, ma le fonti istituzionali dicono che lo sarà nei prossimi giorni. Non so se vogliono metterci paura ma la gente sostiene che il virus arriverà anche qui. Noi viviamo da segregati in casa, in pratica usciamo solo per comprare cibo e generi di prima necessità. Solo i supermercati sono aperti e sono presi d’assalto”.

“Sembra ci sia il coprifuoco – insiste – Sono sicuro che i morti non sono quasi mille come è stato comunicato ma molti di più. Ne sono stati tenuti tanti nascosti anche perché Wuhan e una regione rurale dove probabilmente molte persone sono morte senza nemmeno sapere il perché, senza sapere del virus e dei rischi che si corre”.




5 pensieri su “Coronavirus, Prato aspetta il ritorno di 400 cinesi: paura contagio”

  1. Grazie Antani!Me lo sentivo!
    Il casino é la diffusione aerea, quando sento minimizzare e vedo che si parla di ogni stronzata relegando il corona a notizia quasi marginale mi suona la contraerea in testa…
    Pronti o no se da affrontare lo faremo, l’importante é reagire al primo avviso.

    1. Evitate l’ora di punta – lasciate le città molto in anticipo o dopo che il panico si è sfogato. Se ne trovate, mascherine con filtri N95/P100. Poi magari le userete per dipingere. Meglio così.

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