Africano spezza mano e costole ai poliziotti: costretti a chiamare rinforzi

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Tragicomico. Tutto perché non possono usare le armi in modo sereno: se le usano, vengono perseguitati dalle toghe rosse.

L’africano, noto alle forze dell’ordine per innumerevoli reati, è finito dietro le sbarre del carcere in attesa di giudizio direttissimo: verrà proposto per un’espulsione.

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Si è introdotto all’interno di un’azienda nella zona industriale di Monopoli (Bari) poi, scoperto da un dipendente, si è scagliato contro di lui ed ha aggredito e mandato in ospedale due poliziotti.

Il pluripregiudicato ghanese di 28 anni è stato arrestato per violazione di domicilio e danneggiamento che vanno ad aggiungersi a quelle di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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Scoperto a rubare da un’autista dell’azienda, il ghanese ha aggredito lui e una guardia giurata.

All’arrivo dei poliziotti ha aggredito anche loro. Che non potendo sparare, hanno dovuto ricorrere all’uso dello spray urticante come le vecchine – non possono usre le armi – per avere la meglio. Alla fine la Polizia ha dovuto chiamare i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Monopoli. Tutti insieme sono riusciti a bloccare a terra l’africano ed a caricarlo a bordo della pantera.

Durante il tragitto verso l’ospedale San Giacomo, il 28enne, ancora fuori di sé, danneggiato l’interno della vettura di servizio, colpita con forti calci.

Al pronto soccorso il ghanese è risultato illeso e quindi subito dimesso. Diverso il discorso per due degli agenti intervenuti, che hanno ricevuto una prognosi di 30 giorni: il capo equipaggio ha riportato fratture alla zona costale, mentre il collega una frattura alla mano sinistra.

Arrestato, il ghanese, risultato pluripregiudicato per reati dello stesso genere, è stato direttamente trasferito dietro le sbarre del carcere di Bari, e per lui si è proposta un’istanza di espulsione. Ancora in corso di svolgimento le indagini circa il suo “status” sul territorio nazionale.




3 pensieri su “Africano spezza mano e costole ai poliziotti: costretti a chiamare rinforzi”

  1. ttps://www.secoloditalia.it/2020/02/infibulazione-unicef-e-oms-contro-la-subcultura-rituale-200-milioni-di-donne-mutilate-ai-genitali/

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