Coronavirus, Burioni contro Governo: “Cinesi a scuola? Ha ragione la Lega”

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Roberto Burioni si schiera dalla parte del buonsenso e dei quattro governatori della Lega che hanno chiesto al governo la quarantena dei piccoli cinesi di ritorno dalla Cina vista l’epidemia di Coronavirus.

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“La loro richiesta di avere maggiore attenzione prima di riammettere bambini provenienti dalla Cina nelle nostre scuole è giustificata”: è questo il parere di Burioni, destinato a suscitare polemiche, dato che la richiesta dei leghisti era stata denunciata dal PD come un “atto di razzismo”.

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Evidentemente l’esperto non la pensa come il ‘suo’ partito, andando in direzione contraria rispetto a Giuseppe Conte e Zingaretti, che invece hanno rifiutato di considerare la possibilità di mettere sotto osservazione gli studenti provenienti dalla Cina, impedendogli l’accesso alla scuola per un paio di settimane. “Invito i governatori del Nord a fidarsi, non ci sono le condizioni per ulteriori misure. Siamo stati il primo paese a prendere le dovute precauzioni – ha dichiarato il premier – ora però le esagerazioni ci fanno male”.

Fidarsi di Conte.

EVACUAZIONE – “Lasciate la Cina”. E’ l’ordine lanciato dalle autorità britanniche e da quelle francesi ai loro connazionali che vivono o stanno trascorrendo un periodo nel Paese in seguito alla diffusione dell’epidemia da coronavirus. “A titolo precauzionale si raccomanda ai francesi, in particolare le famiglie, che non abbiano ragioni essenziali per rimanere in Cina, di allontanarsi dal Paese”, ha comunicato ai viaggiatori il ministero degli Esteri francese. Un messaggio praticamente identico a quello lanciato dalle autorità britanniche.




2 pensieri su “Coronavirus, Burioni contro Governo: “Cinesi a scuola? Ha ragione la Lega””

    1. Facciamo così: se io fossi il cinese che deve fornire i numeri finti per domani comunicherei questi: 24200 contagiati (+ o – 500) e circa 500 decessi totali.
      Se domani ci danno questi numeri io vado a fare la spesa.

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