Coronavirus, la sinistra vuole i voti dei cinesi: se ne sbattono degli italiani

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Al di là del ‘coronavirus’, non c’è ‘comunità’ più distruttiva per la nostra economia. Ma loro, dal M5s al Pd, e ieri sera si è unito anche Salvini, pubblicizzano il “cibo cinese”, sennò è ‘razzismo’

Tante le iniziative che hanno interessato la Chinatown milanese questo week end con un unico obiettivo: quello di sconfiggere la psicosi da coronavirus. “Non bisogna sottovalutare, ma neanche avere pregiudizi”. Cosi’ il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri, che ha partecipato ieri alla ‘Passeggiata e cena al ristorante cinese’, promossa dal Pd Milano, per manifestare la sua solidarieta’ alla comunita’ cinese dopo gli ultimi episodi di intolleranza che si sono verificati in diverse parti d’Italia. “Quando si parla di salute – ricorda Mauri – e’ naturale che ci sia preoccupazione. Ma sarebbe sbagliato e controproducente ingigantire il fenomeno. L’Italia e’ tra le nazioni al mondo piu’ preparate a gestire situazioni simili e si sta facendo tutto il necessario. Con precauzioni che vanno oltre anche al livello di pericolosita’ reale. Essere prudenti e’ necessario. Ma non bisogna andare oltre il segno e perdere la razionalita’”. “Stiamo assistendo – aggiunge Mauri – ad alcuni fenomeni di intolleranza e discriminazioni verso la comunita’ cinese in Italia che sono profondamente sbagliati. Non dimentichiamoci che e’ una comunita’ che si e’ attivata concretamente quando l’Italia ha dovuto affrontare tragedie come quelle del terremoto”.

Già non è normale che ci sia una ‘Chinatown milanese’, ma questo è un altro discorso. La sinistra è preda di un’epidemia più grave del Coronavirus: è ossessionata dal razzismo. Ora anche non volersi infettare è ‘razzismo’.

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Ci obbligheranno a farci sodomizzare da clandestini con l’aids per mostrare il nostro ‘antirazzismo’? Perché questa è la logica conseguenza di queste deliranti passeggiate.

La verità è che sono a caccia del voto cinese. Una comunità totalmente chiusa, economicamente distruttiva per il nostro tessuto produttivo, il cui voto può essere acquisito direttamente da pochi boss, a differenza di altri immigrati difficilmente irregimentabili.

Dire poi che i cinesi sono solidali con l’Italia, quando stanno devastando il nostro sistema economico sia internamente – non esiste ‘impresa’ cinese senza orde di clandestini o richiedenti asilo low cost – che esternamente, è tipico di cerebrolessi pensarlo.

I musulmani sgozzano per le strade? Abbraccia un musulmano. I cinesi sono infetti? Abbraccia un cinese. Ma quando è che abbraccerete un italiano, brutti dementi?