Coronavirus, governo abbandona ragazzino italiano con la febbre a Wuhan

Vox
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Il direttore di Libero: “Non creiamo il panico dicono – prosegue a L’Aria Che Tira -. Poi lasciano un ragazzo di 17 anni in Cina perché ha la febbre. Non lo ritengo giusto, anche i suoi genitori pagano il servizio sanitario e questo ragazzo non può rimanere in un luogo dove la situazione è pericolosa”.

Infatti, nel giorno dell’arrivo del volo da Wuhan dei 56 italiani, un ragazzino non è stato fatto imbarcare. Le sue condizioni di salute non permettevano il viaggio, nonostante lo stesso studente avesse fatto richiesta di rimpatrio. E così il 17enne è stato costretto a rimanere nella città focolaio dell’epidemia in vista di test per verificare o meno il contagio.

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Questo cozza tremendamente con l’idea che tutto sia ‘normale’. Ma cozza anche con questo:

Niente quarantena, cinesi subito a scuola: bimbo italiano infettato sarà colpa governo

Lui rimane lì. E questi ‘rientrano’ in Italia?




4 pensieri su “Coronavirus, governo abbandona ragazzino italiano con la febbre a Wuhan”

  1. Il Pakistan ha riaperto i voli da e per la Cina. Il dottor Athar Niaz Rana dell’ospedale Shifa International di Islamabad si dichiara contrario in quanto il paese non sarebbe in grado di trattare eventuali contagiati efficacemente. nè di effettuare i test necessari.
    Accettare prestiti dai Cinesi alle volte può essere pericoloso perchè non si sa mai cosa possono chiederti in cambio.

    Domanda: ma mi sbaglio o l’aereo sarebbe stato in grado di trasportare anche un paziente in condizione di biocontenimento? Perchè lo hanno lasciato là? Italiano Italiano o un po’ Cinese?

    1. “Si faccia una domanda, si dia una risposta”

      Nel 2014 abbiamo portato a casa dalla Sierra Leone uno di Emergency con l’ebola con la “barella” del video qui sotto:

      https://www.youtube.com/watch?v=uFsw6vcnfZo

      Biloslavo due giorni fa su “il Giornale” diceva la stessa cosa.

      Ebola-chan sì e Corona-chan no?
      Questo è un caso abbastanza strano.

      1. Per quanto riguarda la capacità di propagazione, gli impiegati della Webasto positivi sono ormai 8 (più due dei figli di uno degli 8). Un campione molto interessante per testare la mortalità in condizioni “europee”.

I commenti sono chiusi.