Trascinata a terra e presa a calci. Colpita senza pietà e senza remore da un immigrato deciso a tutto pur di impossessarsi di una borsa.
Giuseppina R., 70 anni, di Pescara, a Padova per badare al nipotino, è stata rapinata da un nordafricano. E’ il terzo episodio simile nell’arco di una decina di giorni.
Erano le 8.30. Giuseppina è uscita di casa per comprare una sorpresa da far trovare al nipotino di tre anni una volta sveglio. Improvvisamente, un individuo incappucciato l’ha affrontata, faccia a faccia. È riuscito a buttarla a terra e poi ha provato a prendere la borsa ma non ci riusciva. Così l’ha presa a calci.
Proprio in quel momento passava un uomo in bicicletta che ha iniziato a gridare: “Assassino”. Il tabaccaio ha sentito le urla ed è uscito. Il rapinatore è così fuggito a piedi. L’anziana è rimasta a terra fino all’arrivo dell’ambulanza.
Ricoverata: frattura del femore. Dovrà essere inserita una protesi. Dopo qualche ora trascorsa in pronto soccorso la donna è stata trasferita nel reparto di Ortopedia dell’azienda ospedaliera. Per mesi non potrà occuparsi del nipotino.
Tritargli le ossa in un frantoio é poco!!!!
Iniziare a prendere a calci in faccia chi promuove l’ invasione.