Coronavirus, per 52% italiani governo mente sul contagio

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Coronavirus. Secondo un sondaggio Noto per Quotidiano Nazionale, il 64% dice di temere e non poco la contaminazione del Coronavirus, mentre il 52% è convinto che il Governo Pd-M5s-LeU-Iv non stia dicendo tutta la verità in merito all’emergenza del virus.

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Dopo il blocco aereo dalla Cina e lo stato di emergenza convocato, quindi, meno di un italiano su due ritiene che il conseguente messaggio di “normale prevenzione” sia motivo di fiducia nelle autorità.

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In questo scenario, continua il sondaggio, il 72 per cento afferma “di non sapere in alcun modo cosa fare, come informarsi, come prevenire il rischio e quindi ha iniziato a mettere in atto ricette fai da te. Uno su due stima che i casi aumenteranno di molto nell’arco del mese di febbraio e proprio per questo il 38% dei cittadini ha intenzione di dotarsi di una mascherina quando sarà per strada. Al momento il 10% dice che non esce da casa se non per questioni importanti ed a questi si aggiunge il 18% che evita luoghi affollati per paura di essere contaminato. Insomma al momento 1 italiano su 3 cerca di diminuire al massimo il tempo da trascorrere fuori dalla propria abitazione”.

Stupidità. Basta evitare zone ad alta concentrazione di individui provenienti dalla Cina. Certo, se abiti a Prato o all’Esquilino è difficile.

Il 63% si dice del tutto concorde sulla chiusura dei voli da e per la Cina: il 56% andrebbe anche oltre e chiederebbe la chiusura delle scuole, ma solo se i casi di Coronavirus dovessero aumentare nelle prossime settimane.

Chiuderle non serve a nulla. Basta chiuderle ad un particolare segmento della popolazione.




2 pensieri su “Coronavirus, per 52% italiani governo mente sul contagio”

  1. Io, preferendo ragionare sulle cause e molto meno sugli effetti, chiuderei tutte le Case farmaceutiche private mettendo la farmacologia sotto esclusivo controllo statale. Con tale premessa, sono pronto a scommettere qualsiasi cosa che di malattie epidemiche e pandemie non sentiremmo più parlarne, a scanso di responsabilità militari o d’intelligence.

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