Coronavirus, Oms dichiara emergenza globale: in Italia aerei cinesi senza controlli – VIDEO

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L’epidemia di coronavirus è un’emergenza sanitaria globale. Con settimane di ritardo, l’Oms ha certificato che il livello di attenzione massima ha oltrepassato i confini cinesi. Questo grazie ai ritardi nell’isolare la Cina sigillando le frontiere.

Da quando è emerso a Wuhan, in Cina, il coronavirus ha infettato più persone dell’epidemia di SARS del 2003, che ha causato la morte di circa 8.100 persone in tutto il mondo in nove mesi. A partire da giovedì, ci sono almeno otto casi in quattro paesi, al di fuori della Cina, di trasmissione da uomo a uomo del nuovo coronavirus.

“Nelle ultime settimane abbiamo assistito alla nascita di un patogeno precedentemente sconosciuto che si è trasformato in un focolaio senza precedenti”, ha detto il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa presso la sede dell’organizzazione di Ginevra.

In Cina, intanto, i contagi sono oltre 8.100, le vittime 170. Questi sono solo i numeri ufficiali.

La Cina è sempre più isolata, dopo che la Russia che ha chiuso il confine orientale e altre compagnie aeree internazionali hanno interrotto i collegamenti. L’Italia, invece, spalanca i porti. In una situazione in cui, visto che il contagio è partito un mese prima di quanto pensato, potrebbe già essere in tante zone dell’Africa.

Non solo. Non controlliamo nemmeno i cinesi:

In un’ennesima giornata contrassegnata da nuovi contagi, vittime e paesi colpiti dal coronavirus, il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha convocato una riunione d’emergenza dei suoi esperti a Ginevra. In conferenza stampa, ha lodato «gli standard di risposta» della Cina all’epidemia, che hanno consentito finora di circoscrivere i casi all’estero a 98 in 18 paesi, e senza al momento fare vittime. E tuttavia, ha aggiunto, «sebbene questi numeri siano piccoli, dobbiamo agire insieme per limitare ulteriormente la diffusione del virus»: così ha dichiarato «un’emergenza sanitaria globale».

In Cina l’infezione è arrivata ovunque, toccando anche il Tibet. La maggior parte dei contagi resta concentrata nella provincia epicentro di Hubei ed quasi 1.400 persone sono gravi. Sui loro profili ci sono ancora scarse informazioni. La rivista scientifica The Lancet, analizzando 99 ricoveri a Wuhan, ha rilevato che la quasi totalità sarebbe scaturita dalle esposizioni al pesce ed agli animali selvatici del mercato di Wuhan, mentre i primi casi di contagio uomo a uomo sono arrivati diversi giorni prima. La malattia sembra aggredire soprattutto anziani maschi con problemi medici precedenti.

Il coronavirus nel frattempo è approdato in altri due paesi, l’India e le Filippine, portando ad oltre un centinaio i casi in 20 paesi. Negli Stati Uniti si è registrato il primo contagio uomo a uomo, di infezione contratta fuori alla Cina, come era già accaduto in Vietnam, Giappone e Germania. In Italia seimila turisti di una nave della Costa Crociere sono stati bloccati a bordo, nel porto di Civitavecchia, per verificare due casi sospetti su una coppia cinese, poi risultati negativi.

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Mentre dalle navi delle Ong sono stati scaricati in Italia oltre 1.500 clandestini senza controlli nelle ultime settimane.

In questo stato di cose la barriera di isolamento intorno alla Cina si sta allungando. La Russia ha chiuso oltre 4mila km di confine orientale, sempre più Paesi stanno “sconsigliando” ai propri cittadini i viaggi non necessari, anche la Farnesina ha emesso un warning per Hubei. Il che è ridicolo: non si sconsiglia, si chiude.

Diverse compagnie aeree – dopo Lufthansa, British e Klm, anche Air France – hanno fermato i voli da e per la Cina. Ma in Italia continuano ad arrivare voli dalla Cina:

Nonostante l’emergenza sanitaria globale, in Italia continuano ad atterrare aerei provenienti dalla Cina, e ancora oggi Alitalia, sul proprio sito internet, vende biglietti per voli diretti tra Shanghai e Roma Fiumicino, operati da vettori cinesi.

Lo denuncia il Codacons, che diffida il Ministero della salute a sospendere tutti i collegamenti aerei tra l’Italia e la Cina.

Alla data odierna due compagnie aeree, Air China e China Eastern, assicurano collegamenti giornalieri diretti tra le principali città cinesi (Pechino e Shanghai) e Roma Fiumicino o Milano Malpensa, e online è possibile acquistare biglietti aerei per voli dalla Cina all’Italia a meno di 500 euro – spiega il Codacons – Alitalia non opera direttamente collegamenti tra i due paesi, ma sul proprio sito internet vende biglietti per voli diretti tra Roma Fiumicino e Shanghai Pudong operati da China Eastern.

Francesco Tanasi Segretario Nazionale spiega che “L’emergenza sanitaria imporrebbe misure straordinarie, come quelle adottate dalle principali compagnie aeree europee British e Lufthansa, e la sospensione di tutti i collegamenti aerei tra i due paesi. Per questo diffidiamo oggi il Ministero della salute affinché, alla luce della situazione di crisi legata alla diffusione del coronavirus, disponga immediatamente il blocco dei voli tra l’Italia e la Cina, garantendo così la salute dei cittadini italiani”.

“Il caso della nave di Civitavecchia e gli innumerevoli allarmi da Coronavirus che stanno venendo a galla in queste ore dimostrano come Pd e M5S siano stati più occupati a parlare del ‘citofono’ di Salvini che non a riparare il nostro Paese da possibili focolai“, si legge in una nota a firma di Giuseppe Picciano, coordinatore comunale della Lega, Vincenzo d’Intino e Federica Poggio, consiglieri comunali della Lega.

“Non fosse stato per il senatore della Lega De Vecchis, che ha presentato una interrogazione al Senato – continuano dalla Lega -, non sapremmo nemmeno come si stia gestendo questa situazione. Un dato è certo: mentre in tutto il mondo voli e navi da e per la Cina vengono cancellati, qui nel nostro Paese continuiamo come nulla sia accaduto. Per questo presenteremo una urgente interrogazione al sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. L’aeroporto di Fiumicino sorge sul nostro territorio. Civitavecchia è a 60 chilometri da qui. Cosa ha fatto questo Comune per tutelare i suoi concittadini? Chiediamo un tavolo interistituzionale urgente, con Governo, Asl e Aeroporti di Roma per valutare l’immediato blocco di tutti i voli provenienti dalla Cina e la chiusura delle frontiere a chiunque abbia transitato nei paesi da cui è sfociato il virus. La salute dei nostri figli vale molto di più di qualche accordo commerciale ed economico“, concludono.