Immigrato violenta 18 donne: evita carcere ed espulsione

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È stato catturato dalla squadra mobile di Lodi un immigrato straniero accusato di avere stupri.

Durante i controlli è emerso che il soggetto era già stato arrestato in passato per il medesimo reato, ma dopo pochi mesi di carcere era ritornato in libertà, riuscendo anche ad evitare l’espulsione.

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Lo stupratore, il 25enne di nazionalità turca Baris Oztokac, da tempo residente nel nostro Paese, lavorava in un kebab di Lodi.

Ha commesso una lunga serie di crimini sempre a sfondo sessuale a partire, almeno, dal 2016, quando il 25enne aveva deciso di colpire a bordo di un treno che percorreva la tratta Milano Porta Garibaldi-Chiasso. Qui aveva preso di mira e cercato di abusare sessualmente una giovane passeggera ed una capotreno, senza riuscirci.

I due tentati stupri erano costati al maniaco solo una denuncia. Così, dopo un paio di anni di silenzio, a novembre 2018 aveva stuprato una ragazza. Ma dopo soli 7 mesi di reclusione aveva ottenuto la sospensione della pena, tornando a piede libero. Uno stupro e due tentati stupri: 7 messi.

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Evitato anche il decreto d’espulsione, emesso nei suoi confronti, che aveva comportato il suo trasferimento al Cpr di Torino. Grazie ad un semplice ricorso, lo straniero era stato rilasciato.

Tornato dunque a Lodi, il pericoloso soggetto aveva immediatamente ripreso a stuprare. Le denunce di tentati stupri, da quando è stato liberato, sono state almeno 15.

Ora è tornato in carcere, ma per quanto?

I giudici che scarcerano e impediscono l’espulsione di uno stupratore che poi stupra altre vittime, dovrebbero passare con lui in cella lo stesso periodo di detenzione. Soli. In un letto matrimoniale.




3 pensieri su “Immigrato violenta 18 donne: evita carcere ed espulsione”

  1. Infatti, sino a che sono gli altri a subire violenza e pestaggi tutto va bene. Le risorse INPS dovrebbero prendere le mogli e le figlie di tanti buonisti accoglienti, possibilmente facendogli accoppiare nelle loro case.

I commenti sono chiusi.